Questo borgo medievale in provincia di Siena mozza il fiato in gola | Non è solo uno scrigno di storia e arte: l’unico e vero Brunello di Montalcino lo assaggi solo qui
Gli amanti del vino, e non solo, saranno in Paradiso in questo meraviglioso borgo in provincia di Siena. Un viaggio che merita.
Terra di vigneti e ricca di arte, la Toscana è una delle Regioni più spettacolari della nostra Italia, anche se incoronare la più bella è molto difficile, se non impossibile.
E nella provincia di Siena – già nota per lo spettacolo del Palio – si trova uno dei borghi medievali meglio tenuti, nonché il più grande della provincia, nonostante i suoi 5.000 abitanti.
Immerso nella Val d’Orcia, quasi al confine con la provincia di Grosseto, sorge un luogo magico proprio sulla cima di una collina, circondato da una suggestiva cinta muraria.
Attraversarla ti catapulterà direttamente nel Medioevo, poiché il borgo è rimasto quasi uguale dal XVI secolo. E solo qui puoi assaggiare il famosissimo e rinomato vino Brunello di Montalcino. Quello originale, s’intende!
Il borgo medievale famoso per il Brunello
Come molte cittadine medievali, questo borgo intimo e incantevole è racchiuso tra possenti mura ed è dominato da una fortezza costruita nel 1.361 sulle rovine precedenti, e ancora oggi appare praticamente intatto. Il panorama è di quelli da togliere il fiato: le dolci colline toscane, tanto verde, i famosi vigneti e gli ulivi secolari. Praticamente, lo sguardo si perde su tutta la Val d’Orcia, fino ai pendii della Maremma.
La fortezza ogni anno a luglio ospita il famoso Jazz & Wine Festival. Perché questo posto è famoso soprattutto per il buon vino del territorio, il Brunello.
Una meta imperdibile
Ci riferiamo chiaramente al noto comune di Montalcino, dove il tempo sembra essersi fermato e dove migliaia di turisti ogni anno si riversano per le strette e tortuose stradine che si dipanano dal centro. Qui tantissime costruzioni e monumenti sono ancora quasi intatti. Per esempio nel cuore del borgo il Palazzo dei Priori, sede del Comune e risalente alla fine del XIII secolo, conserva ancora sulle facciate gli stemmi dei podestà che lo governarono. E ancora possiamo ammirare la torre merlata con orologio. I Musei riuniti si sviluppano su tre piani e ospitano, nelle 12 sale, oltre 200 opere d’arte.
Le stradine e i vicoli di Montalcino conservano la loro atmosfera storica, nella quale però si collocano perfettamente piccoli e caratteristici negozietti di arti e mestieri, nonché ristoranti e ovviamente wine bar. Qui prende vita, l’ultima domenica di ottobre, anche la Sagra del Tordo, dove i vari quartieri si sfidano in una competizione di tiro con l’arco. E non può certo mancare il tour delle cantine, nel quale gli appassionati potranno affidarsi alle visite guidate delle varie aziende agricole, con tanto di degustazione finale.