Mense scolastiche, la scoperta dei NAS è raggelante | Se abiti in queste città i tuoi bimbi rischiano il peggio
Allarme mense scolastiche. I controlli dei NAS hanno dato risultati a dir poco disastrosi. È preoccupazione per la salute dei ragazzi.
Le scuole che offrono un servizio mensa sono tantissime, nonché utilissime per migliaia di famiglie che si trovano nella necessità di lasciare il proprio figlio in orario continuato.
Un servizio di cui si usufruisce pagando un costo nemmeno molto basso, a volte, e di cui istintivamente ci si fida, anche solo per l’importo delle tariffe.
Del resto, la salute dei nostri figli viene messa nelle mani di chi queste mense le gestisce. Di cuochi e addetti che si occupano di cuocere e trasportare il cibo. Ma sappiamo davvero cosa succede nelle cucine?
Un’indagine dei NAS che ha coinvolto diversi istituti scolastici ha rivelato una realtà a dir poco agghiacciante. Ecco cosa hanno scoperto.
Mense scolastiche: l’indagine dei NAS
Leggiamo su GreenMe che i carabinieri del gruppo dei NAS ha ispezionato oltre 700 mense scolastiche riguardanti tutti i livelli, dalle scuole dell’infanzia fino ad arrivare a quelle superiori, sia del servizio pubblico che privato. In tutta Italia. Di queste, circa una su quattro è risultata irregolare in qualche modo.
Per esempio, è stata riscontrata la mancanza di tracciabilità e di presenza di allergeni negli ingredienti, cosa molto pericolosa in presenza di allergie alimentari. Il che ha portato al sequestro, nei casi più gravi, di 350 kg di alimenti, tra i quali anche prodotti scaduti o mal conservati.
I risultati sono allarmanti
I risultati più allarmanti, però, sono le carenze igienico-strutturali riscontrate, ovvero la presenza di muffa, insetti ed escrementi di roditori. Nel dettaglio, riporta sempre GreenMe, in un centro educativo per l’infanzia di Treviso la mensa non era nemmeno autorizzata, e mancava anche la registrazione sanitaria. È stata quindi posta sotto sequestro amministrativo. Niente autorizzazione anche in una scuole di Pescara, oltre alle carenze igieniche e strutturali. Anche in questo caso, per l’asilo nido è stata sospesa l’attività di manipolazione e somministrazione di alimenti.
Di diverso reato invece è stato accusato a Caserta un fornitore di pasti destinati alle mense scolastiche, che etichettava come propri ma venivano invece prodotti da altre aziende. L’accusa è di frode nelle pubbliche forniture. Tutto questo non deve essere però motivo di allarme costante: tantissime mense sono invece risultate in regola. Certamente, un minimo di preoccupazione per la salute dei nostri ragazzi è normale, e i controlli devono essere costanti e continui. I carabinieri del gruppo NAS hanno comunque assicurato che la loro attività investigativa e di controllo proseguirà nel corso di tutto l’anno scolastico.