Puglia, questo borgo fantasma sembra il set di una pellicola horror | La gita perfetta per i veri amanti del brivido
Gli amanti dei borghi fantasma devono visitare la Puglia. Qui troveranno un luogo abbandonato ricco di fascino e di mistero.
Sono tantissimi i paesi e i borghi abbandonati nella nostra bella Italia. Da nord a sud, migliaia di persone hanno dovuto, per un motivo o per un altro, lasciare la propria casa.
Pare che in tutto il territorio se ne contino addirittura 6000. Tantissimi. I motivi dello spopolamento e dell’abbandono sono vari, e vanno dalla mancanza di risorse ai danni causati da terremoti e altri eventi naturali.
Molti sono ormai talmente diroccati e invasi dalla natura da essere costituiti da pochi edifici o addirittura da semplici mura.
Ma tantissimi altri sono rimasti quasi intatti e conservano un fascino che non ha eguali. Passeggiare per le loro strade, mete turistiche in molti casi, è un’esperienza incredibile, e che ti riporta indietro nel tempo. Come il borgo in Puglia di cui vogliamo parlare.
Puglia: l’affascinante borgo fantasma
Il borgo fantasma a cui ci riferiamo ha una storia particolare. Fino al 1927 è appartenuto alla Campania, ma trovandosi sul confine è stato poi annesso alla provincia di Foggia. Ma tre anni più tardi un forte terremoto ha costretto gli abitanti ad abbandonare le loro case, quasi cristallizzando il drammatico momento.
Un luogo incantato che ha origini antichissime, addirittura risalenti alla preistoria. Sembra che il suo nome derivi da Fossa dei Greci, dove “fossa” sta per le abitazioni in cui vivevano gli Orfici, persone che rifuggivano la società. Con il dominio romano le cose cambiarono, e la zona si riempì di templi, per custodire i quali viene costruita una roccaforte. Per accedere al borgo infatti si attraversa una porta.
@perta.filippo A chi non è mai capitato sin da piccolo di voler visitare un #paesefantasma? Un borgo dove sei l’unico a camminare ed ogni rumore potrebbe farti spaventare? Oggi sono andato alla scoperta di #rionefossi ad #accadia in puglia. Il borgo ha una origine antichissima ed è stato abbandonato a seguito del terremoto del Vulture del 1930 che ha colpito le regioni di Puglia e campania. Sono stati stanziati dei fondi per la sua messa in sicurezza e per il suo recupero affinché si possa dare una seconda vita a questo borgo affascinante e ricco di storia. #yellerspuglia #puglialovers #weareinpuglia #pugliadavedere #foggiaview #foggia #montidauni #puglia_star #italiaripartiamo #borghiitaliani
Qui il tempo si è fermato
Una porta attraverso la quale si accede al Rione Fossi, il borgo fantasma abbandonato dopo il terremoto del 1930. La popolazione si è spostata nella zona più bassa della collina, dando vita alla città di Accadia, ma nel corso degli anni ha cercato di preservare il rione, ristrutturando per conservare le abitazioni intatte.
Infatti, mentre la parte più in alto è perfettamente conservata, quella più in basso, dove le case sono scavate nella roccia, è in stato di abbandono. Le grotte sono talmente antiche da risalire al neolitico. E la natura se ne sta impossessando. Ma visitare il Rione Fossi è un’esperienza magica: i vicoli formano una caratteristica figura a chiocciola, e tutto confluisce e attornia la chiesa bizantina dedicata ai Santi Pietro e Paolo. Questa è una meta imperdibile per chi ama perdersi nelle città fantasma, e l’occasione potrebbe essere il Festival Accadia Blues, che si tiene ogni anno il terzo fine settimana di luglio.