Amadeus, il figlio rigurgita tutta la verità sul Festival di Sanremo: “non conduceva e…” | Non è tutto oro quel che luccica
Dietro le quinte del Festival di Sanremo si cela un segreto impressionante che il figlio di Amedeus ha deciso di far venire a galla.
Per anni, Amadeus è stato il volto più amato e riconosciuto della kermesse musicale più importante d’Italia. Ma cosa si nasconde davvero dietro il sorriso smagliante e l’apparente disinvoltura del conduttore?
José Sebastiani, il figlio quindicenne di Amadeus, è cresciuto a stretto contatto con il mondo del Festival di Sanremo e il pubblico lo ha visto crescere anno dopo anno.
Avendo assistito a tutte le edizioni condotte dal padre, ha potuto vivere in prima persona l’atmosfera unica dell’Ariston e svelare alcuni retroscena inediti.
Amadeus e le rivelazioni del figlio
Il Festival di Sanremo è un’istituzione che si rinnova di continuo. L’addio di Amadeus e l’arrivo di Carlo Conti rappresentano un passaggio di testimone importante. Ma è soprattutto l’assenza di José Sebastiani a lasciare un vuoto nel cuore dei telespettatori. Il giovane, cresciuto sotto i riflettori, ha saputo conquistare il pubblico con la sua freschezza e la sua spontaneità, diventando un vero e proprio personaggio televisivo. La sua presenza al fianco del padre ha reso il Festival più vicino ai giovani, creando un ponte tra le diverse generazioni. Ora che Amadeus ha deciso di lasciare il timone della kermesse, ci si chiede se José continuerà a essere presente in televisione e se riuscirà a raccogliere l’eredità del padre.
Ma negli ultimi giorni, José Sebastiani, si è lasciato scappare una confessione che ha lasciato tutti senza parole riguardo al padre e il Festival di Sanremo. Il ragazzino durante il podcast Il Paese dei Baroqui ha raccontato un dettaglio particolare e inaspettato sulla sua relazione con il padre: Amadeus lo considerava un vero e proprio “critico musicale” e gli permetteva di ascoltare in anteprima le canzoni per avere un feedback sincero e spontaneo sull’operato degli artisti in gara. “Io cerco di sostenerlo come posso. Mi fa ascoltare qualche canzone e gli do qualche consiglio. Poi la scelta finale è sua. Sicuramente in qualche canzone sia del passato che di questo Sanremo sono stato influente. Ma fortunatamente c’ho sempre azzeccato” racconta. Un compito non facile, ma che ha reso ancora più stretto il loro legame.
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C’è di più
Ma non è tutto qui, Josè ha anche riferito: “Lui non conduce e basta, ma fa anche il direttore artistico, quindi lavora moltissimo, dall’ascolto delle canzoni, alla sceneggiatura”.
Alla domanda su quanto tempo impiegasse il papà a creare un nuovo Festival di Sanremo ha, invece, risposto: “Quanto tempo impiega mio padre a preparare un Sanremo? Lui finisce con un Sanremo e dopo una settimana comincia a lavorare con l’altro”.