Conto corrente, se non rispetti questa scadenza ti tolgono tutti i soldi dal conto | Esegui questa operazione al più presto

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La chiusura del conto corrente (Foto di Raten-Kauf da Pixabay) - lagazzettadimassaecarrara.it

Lo sapevi che possono chiuderti il conto corrente da un momento all’altro? Se non vuoi perdere tutti i soldi, devi fare questo.

Tutti abbiamo un conto corrente, che sia postale o bancario, per rispondere alle nostre esigenze. Sul conti viene accreditato lo stipendio, o la pensione. E possiamo prelevare i nostri soldi, tenendoli al sicuro.

Lo usiamo per effettuare bonifici e pagamenti, anche attraverso la carta ad esso collegata. Insomma, ha una indubbia utilità.

Non tutti sanno però che si tratta di un vero contratto, con tanto di diritti e doveri spettanti sia al correntista che all’istituto di credito.

Quest’ultimo, in alcuni casi, può addirittura chiudere il conto corrente senza dire nulla, secondo la legge. Scopri che azione devi fare per evitarlo.

Conto corrente: come evitare la chiusura della banca

La tua banca può decidere, in alcuni casi, di chiudere il tuo conto corrente in maniera forzata. Anche se solitamente è tenuta ad avvisarti, questo potrebbe non succedere. In caso tu pensi sia un’azione non giustificata, puoi fare ricorso sia all’arbitro bancario finanziario sia al Tribunale. Ovviamente, qualora la banca abbia preso questa decisione, ha i suoi motivi. E lo ha fatto secondo la legge.

Non può farlo in caso di conto temporaneo, ma quando è indeterminato si può procedere, come ricorda anche money.it “in occasione di ogni chiusura del conto concordata tra le parti (di norma ogni 3, 6 o 12 mesi), con cui vengono individuati il saldo e l’esigibilità del credito”. In questo caso, anche il correntista può recedere dal contratto, previo preavviso. Ma qual è il caso in cui rischi di perdere tutti i soldi?

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La chiusura del conto corrente (foto di RDNE Stock project da Pexels) – lagazzettadimassaecarrara.it

Evita così di perdere tutti i soldi

Come riportato dal citato sito, la banca per legge “può recedere anticipatamente dal contratto in caso di interdizione, inabilitazione, insolvenza o decesso del correntista”. In caso di morte, però, non viene fatta nessuna operazione nell’immediato, ma il conto viene bloccato in modo che gli eredi possano agire secondo Legge e compiere tutto l’iter specifico.

Ma nel caso in cui il conto diventi dormiente, ovvero per 10 anni non venga effettuata nessuna operazione, l’istituto di credito provvede alla chiusura, e le somme presenti, se superiori a 100 euro, vengono devolute al Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici). Si tratta di una risorsa gestita dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che elargisce i fondi necessari per esempio alle vittime della strada o di reati di tipo mafioso, come l’usura. Quindi cerca di non lasciare inattivo il tuo conto corrente (o il libretto) se non vuoi perdere tutti i tuoi soldi.