Stipendio, quando ti arriva la busta paga DEVI controllare queste voci: il datore di lavoro ti sta rubando un sacco di soldi
Sei sicuro di saper leggere la busta paga? Se non controlli tutte le voci potresti perdere molti soldi senza saperlo.
Ogni lavoratore attende con ansia un giorno al mese: quello in cui riceverà la busta paga. Il premio per le sue fatiche, la giusta riconoscenza per il lavoro svolto.
Che sia un part-time o un full-time, tutti i tipi di lavoro vengono retribuiti mediante questo importante documento.
Importante anche perché riporta tutti i dati che servono per il conteggio finale, quello dell’agognata pensione.
Ma intanto, sei così sicuro di ricevere esattamente quello che ti spetta? Se non controlli tutte le voci, potresti ritrovarti con molti soldi in meno senza accorgertene.
Stipendio: sai come controllare la busta paga?
Quando arriva la busta paga, la prima cosa che il lavoratore va a cercare con lo sguardo è il netto mensile, ovvero la cifra che corrisponde allo stipendio. Dopodiché, magari dà un’occhiata veloce, e poi mette via il documento. Se anche tu fai così, sei sicuro di aver ricevuto esattamente quanto dovuto? Per poterlo capire devi essere in grado di leggere la busta paga, e di saperne decifrare ogni voce.
Sicuramente avrai notato che sembra essere suddivisa in tre sezioni, ed effettivamente è così. Nella parte alta c’è l’intestazione, ovvero dati anagrafici del lavoratore e dell’azienda, data di assunzione ed eventualmente fine rapporto, qualifica, livello, nonché paga base e mese di riferimento. La parte centrale, invece, è definita corpo, e qui sono concentrati tutti i dati utili al calcolo della retribuzione effettiva. Quindi ore lavorate – sia ordinarie che straordinarie – ferie, permessi, tredicesima. La parte finale poi è quella che contiene dati previdenziali e fiscali e la retribuzione netta, quella che andiamo a guardare subito. Tralasciando qualcosa di importante.
Le voci che devi controllare
Abbiamo accennato a tutto quello che trovi in busta paga, e che solitamente noti appena, magari senza nemmeno sapere di cosa si tratta. Ma ci sono delle voci che dovresti imparare a controllare ogni mese, ovvero quelle delle indennità. Qui sono indicati i permessi goduti e quelli maturati, così come le ore di ferie, malattia, maternità, tredicesima. Perché sono voci importanti?
Perché così puoi verificare che i giorni di ferie maturati indicati corrispondono effettivamente al periodo di lavoro svolto. Solitamente, si maturano 2 giorni di ferie al mese, ma questo numero può variare a seconda dal tipo di contratto. Soprattutto se sei stato in malattia, è bene verificare che non ti siano stati scalati giorni di ferie, al suo posto.