Il Governo Meloni sopprime questi soldi: i cittadini diventano sempre più poveri | La brutta notizia è come un fulmine a ciel sereno

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Giorgia Meloni (foto Instagram @giorgiameloni) - lagazzettadimassaecarrara.it

Nuova stretta del Governo Meloni, che rende il popolo italico ancora più povero. Cosa sta cambiando e quali soldi sono stati revocati. 

Brutte notizie per i cittadini italiani, già provati da un periodo di difficoltà economica che sta andando avanti da qualche anno.

Dall’avvento della pandemia, che ha messo in ginocchio migliaia se non milioni di persone che hanno perso il lavoro e hanno dovuto reinventarsi, sembra non esserci fine ai problemi.

E quando sembra che ci stiamo risollevando un po’, arriva la guerra. Con conseguente crisi, che pare non riuscire ad arrestarsi, provocando un aumento costante dei prezzi.

Ora anche il Governo Meloni mette alla prova la resistenza dei cittadini, rendendoli ancora più poveri. Quali soldi sono stati soppressi.

Governo Meloni: cittadini sempre più poveri

I lavoratori avranno di che lamentarsi per il prossimo anno, quando si accorgeranno che la busta paga sarà più leggera. Uno stipendio più basso, dovuto ad alcuni cambiamenti che il Governo Meloni sta attuando.

Ad essere colpiti saranno coloro i quali hanno figli a carico. Saranno loro ad essere colpiti maggiormente, perdendo parte dei soldi della retribuzione attuale. Ma in che modo nello specifico? Vediamo.

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Italiani sempre più poveri (Foto di Tumisu da Pixabay) – lagazzettadimassaecarrara.it

La busta paga più leggera

Il Governo Meloni ha deciso di eliminare il bonus per i figli a carico di età superiore ai 30 anni. I lavoratori che fino ad oggi hanno beneficiato delle detrazioni a loro spettanti, dovranno rinunciare dal prossimo anno. Oggi praticamente questa sorta di bonus ammonta, a conti fatti, a circa 80 euro mensili. Che annuali diventano oltre 900, e in alcuni casi anche più di 1000, se in casa ci sono altri 2 figli.

Come riporta money.it: “Oggi le detrazioni per figli a carico, riconosciute solo per quelli di età superiore a 21 anni e un reddito inferiore a 4.000 euro nel caso di figli di età non superiore a 24 anni, 2.840,51 euro sopra questa soglia, garantiscono una riduzione dell’imposta sul reddito dovuta pari a:950 euro l’anno per ciascun figlio di età superiore o uguale a 3 anni;1.220 euro l’anno per ciascun figlio di età inferiore a 3 anni”. Dal prossimo anno, quindi, i lavoratori con figli a carico ultratrentenni non vedranno più riconosciuta alcuna detrazione in busta paga, già da gennaio. Questa modifica però non riguarda i figli disabili, per i quali continuerà invece ad essere ancora riconosciuta. Una brutta batosta per migliaia di italiani, che si ritroveranno uno stipendio più snello.