Classifica Qualità della Vita: a che posto si è piazzata Massa e Carrara e perché non c’è da gioire
Stilata la nuova classifica della qualità della vita in Italia: ecco in che posizione si colloca Massa-Carrara e quali sono le maggiori criticità del territorio.
Tra i vari parametri che determinano l’appetibilità di una determinata area geografica, vi è anche il concetto di qualità della vita dei rispettivi abitanti.
Questo criterio valuta lo stato di benessere dei residenti, considerando vari fattori, quali: la salute, l’istruzione, l’ambiente, la sicurezza, il lavoro e i servizi disponibili.
Annualmente, la testata Il Sole 24 Ore prende in esame le 107 province italiane e le analizza grazie a una serie di indicatori suddivisi in sei macro-aree, ovvero ambiente e servizi, demografia e società, giustizia e sicurezza, e infine cultura e tempo libero.
Secondo il più recente report, la provincia di Massa-Carrara avrebbe guadagnato due posizioni rispetto all’anno precedente, ma il territorio continua a presentare diverse criticità.
I risultati del report su Massa e Carrara
Come anticipato, nonostante un miglioramento di due posizioni rispetto al 2023, Massa-Carrara attualmente si trova ancora nella parte bassa della classifica, collocandosi al 70esimo posto su 107 province complessive.
Il territorio apuano si distingue per il numero di librerie, parametro che lo proietta al quinto posto in questa categoria; tuttavia risulta carente sotto diversi altri aspetti. Ad esempio, Massa-Carrara è penultima per quanto riguarda il tasso di infortuni mortali sul lavoro, nonché per gli incidenti culminati con delle inabilità permanenti, e resta sempre al 106esimo posto per la presenza di amministratori comunali con meno di 40 anni. Quest’ultimo fattore indica una scarsa rappresentanza giovanile nella politica locale, mentre il primo indica un’elevata pericolosità a carico dei lavoratori nell’area. Anche i servizi per gli anziani risultano insufficienti, eventualità che pone Massa-Carrara al 102esimo posto, mentre l’occupazione femminile segna un trend incoraggiante, ovvero un aumento del 16,3% rispetto al 2023.
L’economia a Massa-Carrara
La provincia apuana si colloca al 49esimo posto per ricchezza e consumi, con una retribuzione media annua dei lavoratori dipendenti di 20.300 euro, cifra leggermente inferiore alla media nazionale.
Contro ogni aspettativa, il turismo penalizza l’intera regione, che registra un calo del 2% delle presenze e si posizione così al 99esimo posto. La buona notizia riguarda invece il tasso di occupazione, pari al 70,3%, che supera la media nazionale del 66,4%, nonché quello relativo alla sicurezza: Massa-Carrara ottiene un 36esimo posto nella classifica nazionale. Le sfide da affrontare nel 2025 sono molteplici e assai impegnative: sarà compito delle Amministrazioni locali implementare gli standard di sicurezza e i controlli sul lavoro, assicurare un occhio di riguardo ai cittadini più anziani, e regalare infine una spinta al prezioso turismo locale.