Massa, l’opposizione interviene sulla diminuzione delle commissioni: “Abbiamo verificato, la soluzione economica c’era”
Bufera nell’amministrazione di Massa: l’esaurimento dei gettoni riservati ai consiglieri scatena l’intervento del Polo Progressista e di Sinistra.
È un clima di tensione quello che si respira da alcune ore all’interno dell’amministrazione di Massa, soprattutto in seguito alla scelta di ridurre il numero delle commissioni consiliari a causa dell’esaurimento dei fondi destinati ai gettoni di presenza dei consiglieri.
Questa decisione ha inevitabilmente sollevato il malcontento di alcune fazioni, in particolar modo quello del Polo Progressista e di Sinistra.
Il PPS, rappresentato in Consiglio da Daniela Berinati, ha criticato duramente l’iniziativa dell’amministrazione, sostenendo che essa implica una chiara violazione dei principi democratici.
Ecco quali sono i principali dubbi avanzati dal PPS, e la conseguente reazione dell’amministrazione del Comune di Massa.
Tensione alle stelle tra PPS ed amministrazione
Il Polo Progressista e di Sinistra ha avanzato il sospetto che la scelta di ridurre le commissioni sia legata alla volontà di evitare la discussione di temi scottanti, di questioni che potrebbero mettere in imbarazzo la maggioranza. Inoltre, il PPS ha asserito che l’amministrazione avrebbe potuto trovare una soluzione economica idonea e sostenibile per continuare a finanziare le commissioni, utilizzando ad esempio il Fondo di riserva del bilancio comunale. “Abbiamo verificato, la soluzione economica c’era“: queste, le argomentazioni addotte dal PPS.
Tuttavia, il Presidente del Consiglio e il Dirigente agli Affari Generali hanno deciso di chiudere i rubinetti senza consultare i presidenti dei gruppi consiliari, per giunta con l’avallo del Sindaco. Questa mossa, secondo il PPS, rappresenta un’interruzione arbitraria delle pratiche democratiche nel Comune di Massa. L’opposizione ritiene inoltre che i prossimi Consigli comunali si terranno in contrasto con i principi democratici dettati dalla Costituzione e dalle leggi italiane, e che gli atti che ne risulteranno saranno viziati da un difetto di democrazia.
La posizione della maggioranza
L’amministrazione comunale, rappresentata dal Presidente del Consiglio Agostino Incoronato e dal dirigente Massimo Dalle Luche, ha replicato alle proteste del PPS con una presa di posizione granitica. I gettoni di presenza, infatti, sono terminati, e non sarebbe più possibile compiere delle variazioni di bilancio per reintegrarli, poiché è stato superato il termine ultimo del 30 novembre 2024. L’unica alternativa, secondo l’amministrazione, è quella di continuare le commissioni a titolo gratuito.
La proposta, però, ha inevitabilmente generato un acceso dibattito tra i consiglieri: sebbene alcuni di essi si siano dichiarati disponibili a partecipare senza compenso, molti altri hanno sollevato difficoltà pratiche, legate alle loro attività lavorative e personali. Senza dubbio, la questione rimane tutt’ora un tema esplosivo, e continuerà ad essere oggetto di fervente discussione politica a Massa.