Domenica tutti al Museo: ingresso gratuito a Massa e provincia in questa data
Ritorna l’iniziativa Domenica al Museo: un’immersione gratuita tra arte e cultura da condividere nel weekend con amici e familiari.
Ottime notizie per i cittadini di Massa e delle zone limitrofe: il Ministero della Cultura ha recentemente varato l’iniziativa Domenica al Museo, un progetto che consente l’ingresso gratuito nei musei e nei parchi archeologici statali ogni prima domenica del mese.
L’obiettivo del Ministero è quello di rendere la cultura e l’arte accessibili a tutti i cittadini che desiderano farne incetta, promuovendo le visite all’interno di mostre e musei e la riscoperta del patrimonio artistico e storico del territorio.
L’iniziativa è rivolta a tutti: residenti, turisti, famiglie, studenti e appassionati d’arte; le visite si svolgono nei consueti orari di apertura e, dove previsto, è inoltre possibile prenotare l’accesso per evitare lunghe attese legate alla massiva affluenza.
Ecco dunque la lista delle strutture che aderiscono al progetto Domenica al Museo nella provincia di Massa-Carrara, con annesse le rispettive peculiarità.
I musei che aderiscono all’iniziativa Domenica al Museo
Per gli appassionati di storia e archeologia, è possibile visitare il Museo Diocesano di Massa, in via Alberica 26. Questo museo conserva e tutela i fondi archivistici prodotti dagli enti religiosi del territorio diocesano, e sorge all’interno del prestigioso Palazzo dei Cadetti, costruito nel 1580 dal Principe Alberico I Cybo Malaspina. È stato inaugurato nel 2003, ed attualmente ospita opere d’arte sacra, suppellettili liturgiche e paramenti sacri provenienti dalla Cattedrale di San Pietro e San Francesco e da altre chiese della diocesi.
In alternativa, il Museo Etnologico delle Apuane Luigi Bonacoscia, in via Uliveti 81, offre una panoramica sulla cultura e sulle tradizioni delle Alpi Apuane. Fondato nel 1980 a don Luigi Bonacoscia e dal Movimento Umanesimo Sociale, esso raccoglie circa 10.000 reperti che documentano la vita contadina e i mestieri tradizionali, come il calzolaio, il fabbro e il falegname. Il museo espone inoltre strumenti e utensili utilizzati nell’antichità durante le attività agricole e domestiche, come la raccolta delle castagne, la vendemmia e la tessitura, oltre che macchinari industriali risalenti agli anni ’30.
Domenica al museo… c’è spazio anche per la scienza
Per le menti più curiose e scientifiche, è possibile visitare invece il Museo di Storia Naturale della Lunigiana, situato all’interno della splendida Fortezza della Brunella ad Aulla, un imponente edificio rinascimentale risalente alla prima metà del 1500.
Fondato nel 1981, la struttura accoglie una ricca collezione botanica, in cui è inserito anche l’Erbario Ferrarini, e una collezione zoologica che comprende reperti faunistici della Lunigiana, tra cui esemplari imbalsamati di mammiferi, uccelli, rettili e anfibi. Il percorso espositivo passa anche dalla rinomata collezione mineralogica, in cui spiccano in particolare i frammenti fossili di una zanna di mastodonte provenienti dalla zona di Pontremoli.