Approvato il decreto tariffe, finalmente per queste visite non si paga più: erano anni che si aspettava una cosa così
Novità per la Sanità. Approvato il nuovo Decreto Tariffe, che garantisce grandi aiuti per i cittadini che hanno bisogno di visite specialistiche ed altro.
Grandi novità nella Sanità. A breve andrà in vigore il nuovo Decreto Tariffe, che è stato approvato a novembre e che porterà dei cambiamenti dopo moltissimi anni.
Era infatti da tempo che le tariffe non venivano ritoccate: dal 1996 quelle riguardanti pe prestazioni specialistiche ambulatoriali, e dal 1999 quelle riguardanti le protesi.
Cosa cambia? Non solo i prezzi delle singole prestazioni, ma anche la possibilità di accedere gratuitamente ad alcune di esse.
Sono state però già segnalate alcune mancanze, come le prestazioni per il trattamento dell’autismo, che non sono state prese in considerazione. Ma vediamo cosa cambierà dal 30 dicembre.
Decreto tariffe: cosa cambia
Anna Lisa Mandorino, segretaria di Cittadinanzattiva, ha dichiarato, come riporta tgcom24.mediaset.it: “Il traguardo del 30 dicembre è importantissimo. Si sbloccano così una serie di diritti rimasti finora sospesi per i cittadini di tutto il Paese. Restano però fuori altre prestazioni, anche importanti, ad esempio per l’endometriosi, la fibromialgia, alcune prestazioni dietistiche ambulatoriali che sono un supporto per la gestione di patologie croniche come diabete, e in generale molte prestazioni innovative che sono intervenute dopo il 2017”.
Per questo motivo auspica, da oggi in poi, un aggiornamento del Decreto tariffe almeno con cadenza biennale. In modo da rimanere sempre al passo anche con la scienza e la tecnologia. E con le esigenze dei cittadini.
Le novità
Tante le novità, come anticipato. Per esempio, spiega fortuneita.com “per quanto riguarda la specialistica ambulatoriale l’erogazione omogenea su tutto il territorio delle prestazioni di Procreazione medicalmente assistita” ma anche “le prestazioni per la diagnosi o il monitoraggio della celiachia e malattie rare”. E ancora poi “prestazioni indispensabili ad approfondimenti diagnostici strumentali di alta precisione nell’ambito della diagnostica per immagini in grado di consentire diagnosi più rapide ed affidabili”. Sarà introdotta anche la consulenza genetica per chi cerca conferma o esclusione di un sospetto diagnostico, e nuove prestazioni di radioterapia innovativa.
Abbiamo accennato all’assistenza protesica: saranno inclusi infatti “apparecchi acustici a tecnologia digitale; attrezzature domotiche e sensori di comando e controllo per ambienti; arti artificiali a tecnologia avanzata” . Ma alcune prestazioni sono rimaste fuori, e infatti l’Angsa (Associazione Nazionale Genitori persone con Autismo), obietta: “Il nuovo decreto Tariffe dimentica l’autismo con il mancato inserimento delle terapie psico-educative basate sull’Aba (Analisi applicata del comportamento)”. Non resta che aspettare il nuovo anno, e capire cosa cambierà e per chi nella Sanità.