850€ al mese dall’INPS per il Bonus 3^ età | Si può richiedere se nati entro questo anno: soldi nel conto già a gennaio
Da gennaio un nuovo bonus terza età sarà erogato ai nati in un determinato anno. Scopri tutti i requisiti per potervi accedere.
Buone notizie per gli anziani, o almeno per alcuni. I nati in un determinato anno avranno diritto ad un interessante bonus.
Dopo averne fatto richiesta, già da gennaio chi rispetta i requisiti potrà beneficiarne. E non si tratta di una cifra bassa.
Ben 850 euro in più al mese entreranno nelle tasche di qualcuno direttamente dall’Inps.
Scopriamo in cosa consiste il bonus terza età, come riceverlo e chi potrà usufruire di questo importante aiuto da parte del Governo.
Bonus terza età: la novità
La Legge di Bilancio comprende tra le varie norme diversi aiuti per i cittadini bisognosi. In Italia sono molti i nuclei familiari che si trovano in difficoltà economica, soprattutto dopo la pandemia. Sebbene siano passati già alcuni anni, molti non sono più riusciti a riprendersi, dopo aver chiuso attività o perso il lavoro.
Per questo motivo tutto quello che riguarda bonus, agevolazioni e aiuti è accolto come una manna dal cielo. Tra le categorie fragili, certamente troviamo gli anziani, che spesso hanno solo una minima pensione su cui contare. E far quadrare i conti è sempre più difficile. Il bonus terza età si inserisce quindi perfettamente in questo quadro di necessità.
Un’ulteriore entrata che farà felici molti
Dal prossimo gennaio è previsto, in via sperimentale, un bonus terza età attivo fino al 31 dicembre 2026. Destinato però solo ad alcuni: occorre rispettare i giusti requisiti. Come ricorda tg24.sky.it, sarà erogato solo a chi ha compiuto almeno 80 anni e prende già – o ne ha diritto – l’indennità di accompagnamento, che al momento è di 531,76 euro. Tra gli altri requisiti richiesti, il valore dell’Isee socio sanitario non deve essere superiore ai 6mila euro. Ricordiamo che tale Isee è utilizzato per verificare che si possa avere accesso ad alcune prestazioni sociosanitarie, appunto. Tra queste, l’assistenza domiciliare per persone con disabilità o non autosufficienti, e anche l’eventuale ospitalità presso strutture. Inoltre, ricorda il citato sito “questo tipo di Isee considera un nucleo familiare più ristretto rispetto all’Isee ordinario, perché include solo il beneficiario, il coniuge e i figli minori o maggiorenni fiscalmente a carico, in base alle specifiche necessità di assistenza dei componenti”.
L’importo del bonus, ricordiamo, è di ben 850 euro mensili, e spetta quindi agli anziani non autosufficienti. Ma attenzione, potrà essere utilizzato solo “per remunerare il costo del lavoro di cura e assistenza, svolto da lavoratori domestici con mansioni di assistenza, o l’acquisto di servizi destinati al lavoro di cura e assistenza e forniti da imprese qualificate nel settore”.