Redditi trasparenti dell’amministrazione comunale: “Il consigliere che non lo ha pubblicato deve essere punito”

Indagine anticorruzione - Lagazzettadimassaecarrara.it

Indagine anticorruzione - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Pexels)

Tafferugli in corso nell’amministrazione comunale di Carrara: l’assessore Moreno Lorenzini finisce nella bufera per alcune irregolarità.

Prosegue la spinosa vicenda giudiziaria in merito alle presunte irregolarità perpetrate da Moreno Lorenzini, assessore ai Progetti Speciali del Comune di Carrara, in merito alla mancata pubblicazione delle denunce dei redditi per gli anni 2023 e 2024.

Secondo quanto emerge dalle cronache locali, infatti, l’assessore non avrebbe rispettato l’obbligo di trasparenza previsto dalla normativa vigente, che richiede ai politici di rendere pubblici i propri redditi per favorire il controllo diffuso dai parte dei cittadini.

Nelle ultime ore il consigliere comunale Filippo Mirabella ha sollevato ancora una volta la questione, chiedendo che Lorenzini venga sanzionato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e sottolineando l’importanza della trasparenza per garantire un’amministrazione aperta e al servizio della comunità.

Nessuno sconto da parte del responsabile dell’anticorruzione del nostro Comune, il segretario generale Alessandro Paolini” – ha esordito Mirabella, come riporta anche lavoceapuana.com – “a chi non ha pubblicato da anni la denuncia dei redditi sul sito dell’amministrazione trasparente“.

Carrara, Lorenzini finisce nel mirino di Mirabella

Moreno Lorenzini, che gestisce i progetti speciali, PNRR, urbanistica e ambiente per un valore di circa 70 milioni di euro, è stato recentemente criticato per la sua mancata pubblicazione delle denunce dei redditi, il che, secondo Mirabella, costituisce una grave mancanza, soprattutto considerando il suo ruolo.

Egli ha infatti asserito: “Sarà per distrazione, o per scarsa consapevolezza dell’obbligo? Fatto sta che nessuna di queste opzioni risparmia le sanzioni“. Occorre ricordare, infatti, che il decreto legislativo n. 33/2013 prevede ammende dai 500 ai 10.000 euro per la mancata o incompleta comunicazione delle informazioni patrimoniali, provvedimento destinato a essere pubblicato, peraltro, sul sito dell’amministrazione interessata. Mirabella ha infine aggiunto: “Le sanzioni previste dalla legge devono essere applicate senza esitazione per mantenere l’integrità dell’amministrazione“.

 

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Il tema dell’incompatibilità

Filippo Mirabella ha inoltre preso in esame un ulteriore aspetto, prospettando l’attuazione di provvedimenti ancora più drastici a carico di Moreno Lorenzini.

Egli ha infatti sollevato il problema dell’incompatibilità di Lorenzini con la sua carica, in quanto secondo  l’articolo 78 comma 3 del TUEL l’assessore dovrebbe astenersi dall’esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio amministrato. E ha concluso: “Questa incompatibilità deve essere affrontata con serietà“. Al momento, non vi sono dichiarazioni pubbliche di Moreno Lorenzini in merito alle accuse mosse nei suoi confronti. La situazione, in ogni caso, è ancora in evoluzione: non resta che seguire gli sviluppi di questa delicata vicenda.