“Devi farlo anche tu o scendi dall’auto”: il conducente dell’auto DEVE pretenderlo dai passeggeri | Il Codice della Strada impone anche questo

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Le nuove norme (Foto di Bertsz da Pixabay) - lagazzettadimassaecarrara.it

Il nuovo Codice della Strada parla chiaro: il conducente deve pretendere dal passeggero un certo comportamento, o altrimenti farlo scendere.

Se ne parla da settimane ormai, da quando è stato fatto l’annuncio della nuova riforma in atto che poi è stata applicata.

Il Codice della Strada è cambiato. Nuove norme, molto più stringenti, nuove sanzioni e più onerose, e in generale nuove restrizioni. Tante.

Da quando è entrato in vigore, appena poche settimane fa, ovvero il 14 dicembre 2024, c’è stata una vera pioggia di multe, per i più svariati motivi.

Per evitare anche tu una multa salatissima, quando guidi la tua auto devi pretendere dai tuoi passeggeri qualcosa. Vediamo di che si tratta.

Codice della Strada: chi guida deve pretenderlo dal passeggero

Il nuovo Codice della Strada prevede diverse sanzioni per chi viene sorpreso non in regola con le sue indicazioni. Le multe sono state inasprite, e i divieti sono diventati più stringenti. C’è ormai una vera e propria tolleranza zero per chi si mette alla guida – da incosciente – sotto l’effetto di alcol o droghe, per esempio. Le soglie sono state abbassate, e ormai è veramente molto facile superarle ed essere considerato un trasgressore.

C’è molta polemica infatti sull’utilizzo di alcuni farmaci che possono dare esito positivo, anche se non si tratta di droghe. Tralasciando qualche fake news che menziona persino la tachipirina tra questi, la confusione è ancora tanta e si chiede una sorta di lista. La preoccupazione più grande è per tutte quelle persone che prendono per esempio ansiolitici, antidepressivi e persino antistaminici. Ma è un trasgressore anche chi non impone ai passeggeri un certo comportamento nella propria auto.

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Cinture di sicurezza (foto di Mike Bird da Pexels) – lagazzettadimassaecarrara.it

Cosa è cambiato

Come riportato dal quotidiano.net alcune sentenze della Cassazione hanno stabilito che  “il conducente di un veicolo è tenuto, in base alle regole della comune diligenza e prudenza, ad esigere che il passeggero” indossi le cinture di sicurezza. E se questi si dovesse rifiutare, il conducente può persino “rifiutarne il trasporto e ad omettere l’intrapresa marcia”. Insomma, può lasciarlo a piedi, per così dire.

L’importanza delle cinture di sicurezza dovrebbe ormai essere chiara a tutti. Ma è bene riportare anche le parole di Giordano Biserni, presidente dell’Asaps, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale. Il quale spiega: “La cintura di sicurezza è come il salvagente quando siamo in acqua e ci troviamo in difficoltà. La regola della cintura allacciata  vale anche per i passeggeri seduti dietro. E vorrei ricordare che può verificarsi anche un problema per il riconoscimento dei danni. Se ad esempio si viene investiti da qualcuno che va contromano e che ci procura lesioni, possiamo andare incontro al rischio di non vedersi riconosciuto il danno integrale. Il ragionamento è: se tu avessi allacciato le cinture, ti saresti fatto un po’ meno male”. Al di là di questo, non allacciare la cintura di sicurezza è molto pericoloso.