Casa, neanche è iniziato l’anno ed è già tempo di pagare: proprietari dissanguati | Segnati queste date sennò oltre il ‘danno’ anche la beffa

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Pagamenti per i proprietari di immobili (Foto di Gerd Altmann da Pixabay) - lagazzettadimassaecarrara.it

Inizia un  nuovo anno, anche tributario, e iniziano i problemi. I proprietari di immobili si preparino a pagare entro questa data. 

Il 2025 è iniziato da una manciata di giorni ma già i contribuenti si domandano quali saranno le mosse del Governo in materia fiscale.

E sono proprio i proprietari di immobili che possono cominciare a tremare, perché sarà nelle loro tasche che arriveranno i primi controlli.

Meglio informarsi sulle prossime scadenze, perché a breve si dovrà mettere mano al portafogli.

Chi possiede una casa deve pagare, e le date sono state già decise. Segnarle sul calendario renderà tutto più facile e non ci sarà il rischio di dimenticarne qualcuna.

Casa: proprietari pronti a pagare

Ogni inizio anno parte un nuovo calendario fiscale, e sia privati cittadini che aziende devono rinformarsi su date e scadenze per non incorrere in problemi futuri. Una dimenticanza infatti può portare a conseguenze molto gravi. Una tassa non pagata, un tributo non versato, figurano come evasione.

E la lotta all’evasione è il principio cardine del Governo, che ne ha fatto una missione. Per cui meglio segnare i pagamenti da effettuare così da non dimenticare. I proprietari di casa, per esempio, a breve dovranno già versare alcune somme. E non saranno le uniche.

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Scadenze (foto di Jakub Zerdzicki da Pexels) – lagazzettadimassaecarrara.it

Le date da segnare per essere in regola

Le date da segnare per mettersi in regola e non incorrere in sanzioni erano due: lunedì 16 giugno e martedì 16 dicembre. Sono questi infatti i termini rispettivamente per il pagamento dell’acconto IMU e il saldo. Si tratta di un tributo applicato sul possesso di immobili, nella fattispecie fabbricati e terreni, sia agricoli che edificabili. IMU è l’acronimo di Imposta Municipale Propria, che si versa infatti al Comune in cui si trova la proprietà.

Inoltre, il 30 giugno sarà il termine entro cui presentare la dichiarazione IMU relativa all’anno di imposta 2024. Ma, ricorda anche investireoggi.it, non tutti sono tenuti a presentarla. Sarà necessario farlo solo in specifici casi ovvero “Quando l’immobile ha beneficiato nel 2024 di riduzioni dell’imposta (ad esempio, per comodati d’uso o locazioni a canone concordato)” e “Se il comune non dispone di tutte le informazioni utili a verificare il corretto pagamento dell’IMU da parte del possessore”. Ricordiamo comunque  che dal 2014 sono esentati dal pagamento dell’IMU i proprietari di abitazioni principali presso le quali hanno residenza e dimorano. Insomma, il tributo non si paga sulla prima casa. A meno che non sia un’immobile definito “di lusso”, ovvero ville signorili, castelli e palazzi di pregio.