Pagamenti con il pos, ennesima batosta per tutti: ogni volta spendi ancora più soldi | Da questa data verrà applicato a tutti

Pos-_Depositphotos_-Lagazzettadimassaecarrara

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La notizia è ormai ufficiale: tra pochissimo il costo delle transazioni tramite il pos aumenterà ulteriormente.

Pos, il nuovo nemico degli italiani? Sembra proprio di sì. L’obbligo di accettare pagamenti elettronici, introdotto con lo scopo di combattere l’evasione fiscale, si sta rivelando una vera e propria spada di Damocle sospesa sulle nostre teste.

E con l’ultimo aumento delle tariffe la situazione è destinata a peggiorare ulteriormente.

Un duro colpo per tutti, consumatori e commercianti, che si vedranno costretti a fare i conti con un’inflazione sempre più alta e con margini di guadagno sempre più ridotti.

L’aggiornamento alle tariffe renderà ancora più onerose le transazioni elettroniche diventando un’ennesima batosta per gli italiani.

Paghi ancora di più

Bancomat, il circuito dei pagamenti più diffuso in Italia, ha deciso di aggiornare il proprio listino prezzi, in vigore da oltre due anni. La notizia, comunicata nei giorni scorsi, ha suscitato non poche preoccupazioni nel settore. Il nuovo tariffario prevede un aumento dei costi per le transazioni, con conseguenti ripercussioni su banche, intermediari finanziari e, in ultima analisi, sui consumatori. Sebbene le commissioni di Bancomat restino inferiori a quelle dei circuiti internazionali, come Visa e Mastercard, l’incremento delle tariffe potrebbe innescare una nuova spirale di rincari.

Il nuovo listino di Bancomat segna una svolta importante per il circuito dei pagamenti più diffuso in Italia. Già anticipato dal lancio del nuovo marchio unico e propedeutico al varo del piano industriale, il tariffario presenta numerose novità. Tra le più rilevanti, spicca l’introduzione di commissioni differenziate in base al valore dell’acquisto: acquisti di basso importo, come un caffè, saranno soggetti a commissioni inferiori rispetto a quelli di alto valore, come l’acquisto di un articolo di lusso. Inoltre, il nuovo listino tiene conto dei servizi innovativi introdotti di recente, come l’integrazione con Apple Pay e Amazon, e di quelli che saranno lanciati nei prossimi mesi. Obiettivo di Bancomat è così allineare la propria offerta a quella dei principali competitor internazionali.

Pagamenti con pos (AdobeStock) - Lagazzettadimassaecarrara.it
Pagamenti con pos (AdobeStock) – Lagazzettadimassaecarrara.it

I prezzi sono destinati a lievitare

Dal 1° luglio 2025, con la scomparsa del logo Pagobancomat, entrerà in vigore il nuovo listino prezzi del circuito, frutto dell’ingresso del fondo FSI nel capitale. Questo cambiamento segna una svolta per Bancomat, che da società di servizi si trasforma in un’impresa a tutti gli effetti. Il nuovo tariffario, che prevede un aumento delle commissioni, potrebbe però innescare tensioni nella filiera dei pagamenti.

Gli acquirer, ovvero le banche che gestiscono i pagamenti con POS, potrebbero infatti trasferire gli aumenti agli esercenti, facendo lievitare i costi delle transazioni. Resta da capire se gli acquirer decideranno di assorbire questi maggiori costi o se li trasferiranno agli esercenti, con possibili ripercussioni sui prezzi finali per i consumatori.