Intervento della Polizia Postale su un 56enne: sequestrato materiale pedopornografico nel suo cellulare

Sequestro di materiale pedopornografico - Lagazzettadimassaecarrara.it

Sequestro di materiale pedopornografico - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Pexels)

La Polizia Postale di Massa ha tratto in arresto un 56enne viareggino con l’accusa di aver scaricato più di mille foto e video di matrice pedopornografica.

La pedopornografia resta uno dei reati più odiosi e preoccupanti anche nel Belpaese, e le recenti stime per l’anno 2024 sembrano confermare un incremento degli illeciti che vedono coinvolti – loro malgrado – i minori.

L’anno scorso, infatti, la Polizia Postale ha scovato 2.809 casi di pedopornografia online, con 144 persone arrestate e 1.028 denunce depositate.

Le Regioni più colpite dal fenomeno sono state in primis la Lombardia, nella quale i casi sono aumentati del 5% rispetto agli anni precedenti, mentre la diffusione di tale materiale è arrivata a 12 segnalazioni, dato che segnala l’aumento percentuale più alto.

Segue il Lazio, nel quale sono state arrestate 18 persone per pedopornografia online, mentre 111 soggetti sono stati attenzionati e indagati per adescamento di minori e diffusione di foto e video illeciti, con un sequestro complessivo di 8.051 gigabyte di contenuti multimediali. Al terzo posto troviamo l’Emilia Romagna, con 60 indagini ad opera del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica che sono sfociate in 74 perquisizioni, 8 arresti e 89 denunce totali. Negli ultimi giorni, però, questa tipologia di reato ha coinvolto anche l’area di Massa-Carrara: un disoccupato 56enne, risultato precedentemente incensurato, è stato tratto in arresto poiché indagato per la detenzione di più di mille foto e video a tema pedopornografico.

La piaga della pedopornografia anche a Massa-Carrara

Secondo quanto si evince dal resoconto del portale lavoceapuana.com, nelle ultime ore la Polizia Postale di Massa, con il supporto della Polizia Postale di Firenze, ha arrestato un 56enne viareggino per la detenzione di più di mille video e immagini di natura pedopornografica sui propri dispositivi elettronici.

Ad innescare l’indagine a suo carico sarebbe stata una segnalazione ricevuta dal Centro Operativo di Firenze, che avrebbe in seguito provveduto a identificare e a localizzare il soggetto, risultato essere disoccupato e precedentemente incensurato. Durante la perquisizione gli investigatori avrebbero rinvenuto sullo smartphone dell’uomo diverse app atte a ricercare e scaricare i materiali illeciti, nei quali comparivano minori in tenera età (dai pochi mesi di vita a circa sette anni) e il cui rinvenimento è costato all’indagato l’arresto in flagranza presso la Casa Circondariale di Massa. Nonostante lo scalpore originato dal fermo, è doveroso chiarire che agli occhi delle legge l’indagato risulterà innocente fino all’eventuale emissione di una condanna a suo carico.

Minore online - Lagazzettadimassaecarrara.it
Minore online – Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Pexels)

Le statistiche in Toscana

Nel 2024 la Polizia Postale ha denunciato 16 persone ed effettuato 8 arresti in Toscana per reati relativi allo sfruttamento sessuale dei minori online. Inoltre, sono state indagate ben 111 persone per estorsioni a sfondo sessuale, stalking, molestie e minacce sui social network, oltre a sporadici casi di catfishing e diffamazioni di stampo virtuale.

Per tale ragione è fondamentale che gli adulti, in particolar modo i genitori, vigilino in modo attento e costante sulle attività online dei più giovani, spesso vulnerabili e impreparati di fronte alla spregiudicatezza dei malintenzionati del web.