Raccomandata bianca, quanto te la vedi recapitare preparati al peggio: cosa c’è all’interno | Il postino lo sa già quando te la consegna

raccomandata bianca

raccomandata bianca (fonti Pixabay) - lagazzettadimassaecarrara.it

Se non ti è mai arrivata una raccomandata bianca ritieniti fortunato, meglio non sapere cosa contiene al suo interno: nulla di buono.

Già quando arriva una raccomandata solitamente si pensa al peggio, poiché il più delle volte si tratta di comunicazioni ufficiali. Figurarsi quando ne arriva una bianca.

“Cosa sarà mai?”,  ci si chiede, anche se si tende ovviamente a pensare al peggio. Una comunicazione che arriva senza preavviso, ma che quasi sicuramente è legata a situazioni urgenti da trattare e risolvere tempestivamente.

La guardi, e la sensazione di panico e incertezza cresce: ti chiedi se hai dimenticato qualcosa, o se magari hai sbagliato, hai commesso qualche errore, una disattenzione.

Anche se non hai molta voglia di aprirla, devi, per scoprire il suo contenuto e affrontare quanto prima la questione spinosa. Meglio non lasciar trascorrere troppo tempo in certi casi, potrebbe essere ancora più deleterio. Ma insomma, cosa ci sarà mai in una raccomandata bianca?

Raccomandata bianca: preparati al peggio

Cosa può esserci dentro una raccomandata bianca? Quasi sicuramente questo tipo di missiva non comunica nulla di buono poiché si tratta, come anticipato, quasi sempre di documenti ufficiali.

E può essere di tanti tipi diversi. Un sollecito, una citazione, una diffida. Anche se queste in genere si riconoscono, e riportano il mittente. Meno piacevoli sono le buste verdi, che rappresentano l’ingiunzione di un pagamento. Ma quelle bianche?

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Aprire una raccomandata bianca (foto di Ron Lach da Pexels) – lagazzettadimassaecarrara.it

Meglio aprirla subito e toglierti il pensiero

Hai presente le cartelle esattoriali? Meglio non averne mai ricevute, ma nel caso ti dovesse arrivare a casa una raccomandata bianca, sappi che si tratta di una diffida di pagamento da parte dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. E la notifica di una cartella può avvenire con la tradizionale raccomandata A/R, oppure consegnata a mano da un ufficiale addetto, o ancora tramite Pec, ovvero con la  posta elettronica certificata.

La busta usata è bianca, e può essere consegnata sia da un addetto di Poste Italiane che da corrieri privati. Insomma, si tratta di grane. Devi firmare per confermare l’avvenuto ricevimento, e non puoi rifiutarti. Ricordati che una cartella esattoriale è un titolo esecutivo, ovvero un documento che permette al creditore di agire direttamente sul debitore per recuperare il credito tramite pignoramento – di beni, di parte dello stipendio o della pensione – senza la necessità di dover prima passare dal Tribunale. Insomma, meglio non riceverne mai.