Cantucci, i migliori li producono proprio qua: ci vengono da tutta Italia per portarseli a casa | File chiilometriche per un pacchetto
Sono il dolcetto tipico della Toscana e i migliori li puoi assaggiare in questo posto. Non lasciarti sfuggire i cantucci più buoni.
Chiunque visiti la Toscana deve assaggiarli, non si scappa. Del resto i Cantucci sono un dolce tipico e tradizionale della regione.
Soprattutto nel periodo natalizio, vengono regalati assieme ad altri prodotti nei classici e graditissimi cesti.
Consumati a fine pasto assieme ad un bel bicchiere di vinsanto, altro prodotto della tradizione, dal sapore dolce e aromatico, sono perfetti anche con un vino semplice.
Ma se vuoi assaggiare i migliori Cantucci della Toscana, devi recarti in un luogo specifico. Scopriamo quale.
Cantucci: i migliori della Toscana si producono qui
Non solo in Toscana, il Cantuccio è apprezzato anche fuori dai confini del nostro Paese, tanto da essere considerato il terzo biscotto più popolare in tutto il mondo. Secondo finedininglovers.it la sua origine risale al XVI secolo. Anche se quelli consumati alla corte dei Medici, a partire dalla seconda metà del ‘500, erano privi di mandorle. Che fanno la loro comparsa probabilmente solo agli inizi del ‘900.
Il successo di questo biscotto è tale che nel 2011 è nata un’associazione che ne tutela la produzione, e nel 2016 diventa prodotto con Indicazione Geografica Protetta, IGP. L’impasto comprende farina, lievito, miele, zucchero, uova, burro e mandorle. Tutto qui. Dopo aver cotto il filone, viene tagliato e poi cotto ancora una volta. Secondo tradizione e disciplinare, ricorda il sito citato, il peso di ogni biscotto non deve essere inferiore a 15 grammi, lo spessore non deve essere superiore a 2,8 centimetri e “la presenza di mandorle non deve essere inferiore al 20% per chilogrammo”. Ma dove si producono i migliori?
Dove assaggiare i più buoni
Secondo lacucinaitaliana.it ci sono più posti dove assaggiare i migliori Cantucci della Toscana. Uno di questi è a Castel del Piano, in provincia di Grosseto. Qui l’azienda artigianale Corsini opera da oltre 100 anni, e i loro biscotti seguono il disciplinare. E il proprietario dice “La ricetta è sempre quella, ma poi ognuno fa piccole varianti, sempre restando nei limiti del disciplinare. C’è chi mette più vaniglia, chi più arancio. Non usiamo aromi artificiali, ma oli essenziali e, ovviamente, mandorle eccezionali”.
A Calenzano, in provincia di Firenze, c’è invece la piccola azienda Belli, di Giovanni Belli, il presidente stesso dell’AssoCantuccini. Che afferma di aver fortemente voluto proteggere l’unicità di questi biscotti dopo aver visto in giro fin troppe imitazioni.