Inps, 3180 euro di arretrati ti spettano di diritto: con una domandina te li restituiscono tutti | Li hai lasciati lì per 5 anni

Dare soldi

Dare soldi- Foto di moerschy da Pixabay- LaGazzettadiMassaeCarrara.it

Recuperare gli arretrati che spettano sulla pensione è adesso possibile: ecco come richiedere all’Inps tutto ciò che spetta e ottenerlo.

La pensione di reversibilità è una misura che garantisce il necessario supporto economico al coniuge superstite di un pensionato deceduto.

Quando viene a mancare una persona che percepiva mensilmente una pensione, lo Stato interviene concedendo una percentuale dell’importo.

Per la precisione al coniuge ancora vivo viene assegnato il 60% dell’importo complessivo corrispondente al trattamento pensionistico del defunto.

Si tratta di una misura tutelare molto importante che ha l’obiettivo di sostenere gli italiani che si trovano a fronteggiare una scomparsa improvvisa e le difficoltà economiche che comporta.

In cosa consiste l’assegno di vedovanza e i requisiti per ottenerlo

L’assegno di vedovanza è un ulteriore supporto finanziario, meno conosciuto ma altrettanto utile. Si tratta, nel dettaglio, di un’integrazione mensile fissa, pari a 52,91 euro e destinata a chi soddisfa specifici requisiti. Nei casi in cui il vedovo o la vedova abbia diritto a questo assegno si possono richiedere anche gli arretrati per i cinque anni precedenti, arrivando a recuperare una somma significativa pari a 3.180 euro. Naturalmente devono essere rispettate alcune condizioni, sia economiche che sanitarie.

Non tutti i beneficiari della pensione di reversibilità hanno diritto all’assegno di vedovanza, ma ci sono alcuni requisiti da rispettare: prima di tutto il defunto doveva essere iscritto alla previdenza obbligatoria come lavoratore dipendente, sia nel settore privato che pubblico. Anche il coniuge superstite deve rispettare ulteriore requisiti: in questo caso bisogna essere titolari dell’indennità di accompagnamento oppure risultare invalidi totali con inabilità lavorativa al 100%. Inoltre è fondamentale rispettare alcune soglie di reddito annuo per ottenere l’assegno completo o una versione ridotta. Le fasce di reddito previste sono le seguenti:

  • Fino a 28.659,42 euro: assegno pieno di 52,91 euro al mese.
  • Tra 28.659,42 e 32.148,88 euro: assegno ridotto a 19,59 euro al mese.
  • Oltre 32.148,88 euro: non si ha diritto all’assegno di vedovanza.
Pensionato
Pensionato- Foto di Bernd Schray da Pixabay -LaGazzettadiMassaeCarrara.it

Come richiedere l’assegno di vedovanza e gli arretrati

Per ottenere l’assegno di vedovanza e i relativi arretrati bisogna inoltrare la richiesta all’Inps online, attraverso il portale dell’ente previdenziale, oppure chiedendo aiuto ad un patronato o un CAF autorizzato. Bisogna allegare la documentazione richiesta, che comprende il
certificato di invalidità o documentazione sull’indennità di accompagnamento, le dichiarazioni reddituali aggiornate, la copia della pensione di reversibilità percepita.

Una volta ricevuta la domanda, l’INPS effettuerà le verifiche necessarie per accertare il rispetto dei requisiti e calcolare l’importo spettante, inclusi gli eventuali arretrati. Bisogna, però, ricordarsi che anche per ottenere gli arretrati è necessario rispettare i requisiti citati per ogni anno della richiesta a cui si fa riferimento.