Carlo Conti, neanche è iniziato Sanremo e già la prima sciagura: l’ha dovuto apprendere dai giornali | La speranza lascia spazio alla disperazione
Il Festival di Sanremo 2025 sarà ricco di novità, ma Carlo Conti già fatica a tenere in piedi il programma creato: ecco cosa è successo.
Cresce l’attesa per l’edizione 2025 del Festival di Sanremo, che si terrà al Teatro Ariston dall’11 al 15 febbraio e si preannuncia come uno degli eventi principali della stagione musicale e televisiva italiana.
Alla conduzione tornerà Carlo Conti, che è già stato al timone di tre edizioni di successo tra il 2015 e il 2017: dopo l’addio di Amadeus la scelta è ricaduta su un presentatore dal tono tradizionale.
Sembra quasi che la volontà sia stata quella di riportare ordine e fermezza in un format che continua ad evolversi, in linea con le nuove esigenze televisive.
La trasmissione sarà trasmessa su Rai 1, Rai Radio 2 e RaiPlay: sul palco si alterneranno 30 artisti della categoria Big e a 4 giovani talenti selezionati per le Nuove Proposte.
Carlo Conti: la proposta per la serata Cover del Festival di Sanremo 2025
Il ritorno della distinzione tra le due categorie di partecipanti è una delle grandi novità di questo Festival di Sanremo 2025. La scelta è orientata a dare maggiore spazio ai giovani emergenti senza, però, togliere visibilità ai nomi più affermati della scena musicale italiana. Il programma è ricco di ospiti e performance, per andare incontro ad un pubblico, nazionale e internazionale, sempre più esigente.
Anche quest’anno ci sarà la gara Cover, prevista per venerdì 14 febbraio. Per il 2025 Carlo Conti ha introdotto la possibilità di duetti tra i Big: una novità assoluta, pensata per ottimizzare la durata dello show e proporre ai telespettatori collaborazioni inedite. Durante la serata Cover ci sarà anche lo spareggio finale della categoria Nuove Proposte, con la proclamazione del vincitore.
Duetti tra i Big nella gara delle Cover: com’è stata accolta la richiesta di Carlo Conti
Questa novità ha però incontrato già numerose criticità logistiche e organizzative: fonti accreditate come Adnkronos riportano come le difficoltà principali siano state incontrate nella selezione dei brani. Le cover, infatti, devono essere scelte all’interno di un vastissimo repertorio di brani italiani e internazionali pubblicato entro il 31 dicembre 2024. Il vincolo ha spinto molti artisti a rinunciare ai duetti a causa di divergenze creative e strategie individuali.
Inizialmente le case discografiche avevano appoggiato l’idea di Carlo Conti di far duettare i Big tra loro, nell’ottica di contenere anche i costi di ingaggio degli ospiti esterni, ma la scelta di condividere il palco con un collega in gara non è stata accolta con entusiasmo da tutti i partecipanti. Il conduttore e direttore artistico del Festival, dal canto suo, si sta impegnando in una delicata mediazione, per cercare di trovare una soluzione che possa accontentare tutti e regalare al pubblico un’indimenticabile serata Cover.