Canone Rai, il rimborso ti spetta di diritto: con una domandina smetti anche di pagarlo | La Meloni non può farci nulla
Anche quest’anno il Canone Rai resta in bolletta. Ma puoi evitare di pagarlo e fartelo anche rimborsare, con una semplice domanda.
Se ne è tanto parlato ma la situazione, almeno per quest’anno, non è cambiata: il canone Rai resta inserito nella bolletta dell’energia elettrica.
Dal 2016, infatti, questa tassa è stata accorpata alle bollette in 10 rate mensili, da gennaio a ottobre. E questo cambiamento, checché ne se ne dica, ha permesso di combattere l’evasione. E quindi di abbassarne l’importo.
Peccato che quest’anno sia aumentato nuovamente, e dai 70 euro del 2024, sia tornato ai vecchi 90 euro. Per la gioia – si fa per dire – di quanti già normalmente se ne lamentano.
Ma puoi smettere di pagarlo, e addirittura ottenere un rimborso. Scopri come.
Canone Rai: come ottenere il rimborso
Il canone Rai è una delle tasse più odiate, forse anche per il nome con cui lo si chiama. Molti si chiedono “ma se nemmeno la guardo la Rai, perché devo pagare?”. In realtà, si tratta di una tassa sul possesso di un apparecchio televisivo. Il che non lo rende più simatico, poiché qualcuno obietta: “ma io il televisore l’ho pagato, perché devo pagare ancora?”. Obiezione più che lecita.
Il fatto è che ,se è vero che una parte dell’importo versato va a sovvenzionare effettivamente la Rai – che comunque è la tv di Stato – il resto, essendo una tassa vera e propria, va a finire nelle casse dell’Erario. Per cui, ha la sua utilità. Tutti coloro i quali possiedono almeno un televisore devono pagare, a prescindere che lo guardino o meno. Ma lo sai che potresti non pagarlo e ottenere persino un rimborso?
A chi spetta e come fare
Lo sapevi che puoi evitare di pagare il canone Rai? In effetti, ci sono alcuni casi in cui si può usufruire di un’esenzione, tra i quali non possedere nessun apparecchio atto a ricevere i canali Rai. O avere più di 75 anni e un reddito familiare non superiore a 8000 euro. Ma esistono altri casi: controlla direttamente sul sito se rientri nelle casistiche.
Inoltre, chi ritiene di aver pagato indebitamente può richiedere il rimborso. Anche gli eredi del titolare del contratto di fornitura di energia elettrica possono inoltrare domanda, compilando l’apposito modello reperibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Perché ricordiamolo, si tratta di una tassa vera e propria, e chiunque non lo paghi è considerato evasore fiscale, con tutte le conseguenze del caso. Molto meglio mettersi in regola, poiché la sanzione arriva fino a 500 euro circa.