Marina di Carrara: ladri tornano in azione e sfondano le vetrine di 3 negozi

Rapina in un negozio - Lagazzettadimassaecarrara.it

Rapina in un negozio - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Pixabay)

Nuova raffica di furti ad Avenza e a Marina di Carrara. Nel mirino della “banda del tombino” non solo i commercianti, ma anche le abitazioni private.

Il 2025 inizia con una nota amara per alcuni cittadini ed esercenti della zona di Massa-Carrara. In controtendenza con le statistiche registrate nel 2024, infatti, nel mese di gennaio si sono moltiplicati gli episodi di furto, anche con scasso, a danno di entrambe le categorie.

Le città toscane più flagellate da tale fenomeno l’anno scorso sono state Firenze, Prato, Livorno e Pisa, con numerosi casi anche nelle zone limitrofe e in periferia.

Purtroppo, però, molto spesso l’entità dei danni provocati dai ladri e dagli scassinatori supera di gran lunga il valore commerciale del bottino, costringendo famiglie e commercianti a provvedere alla riparazione di porte, finestre e vetrine, in modo da ripristinare almeno una parvenza di sicurezza nelle rispettive strutture.

Ed è quanto accaduto nelle ultime ore ad Avenza e a Marina di Carrara, dove alcuni negozi e abitazioni private sono stati violati e svaligiati – seppur a fronte di un maltolto tutto sommato esiguo – dall’ormai famigerata “banda del tombino”.

I colpi messi a segno dalla “banda del tombino”

Dopo il recente blitz compiuto ad Avenza qualche giorno addietro, la “banda del tombino” è tornata in azione sia nella medesima città che a Marina di Carrara. Si tratta di un gruppo di malviventi che ha sviluppato un modus operandi piuttosto rozzo ma decisamente efficace: dopo essersi accertati che le abitazioni e le attività commerciali designate siano momentaneamente vuote, i componenti prelevano un tombino dal manto stradale e lo utilizzano come mezzo di sfondamento, mandando in frantumi vetrine e finestre e penetrandovi poi all’interno.

Nella notte del 21 gennaio la banda avrebbe messo a segno ben due colpi, a partire dal Bar Horus, di proprietà della signora Barbara e della signora Giusy. Come riporta anche lavoceapuana.com, verso l’una di notte un passante avrebbe ravvisato la presenza di fumo nei pressi del locale di via Lunense, e avrebbe avvertito i Carabinieri. Giunti sul posto, i militari hanno constatato l’avvenuto furto con scasso, che aveva provocato l’azionamento del fumogeno antifurto Verisure, e hanno a loro volta contattato la signora Giusy per notificarle il fatto. La socia titolare si sarebbe quindi recata sul posto, ma lungo il tragitto ha notato che anche le vetrina nel negozio gluten-free Granò, di proprietà della sua amica Francesca e sito anch’esso in via Lunense, aveva subito la medesima sorte della propria. Dopo aver telefonato a Francesca, Giusy avrebbe finalmente raggiunto il Bar Horus, verificando la sparizione della cassa e i danni perpetrati dalla “banda del tombino”. In entrambi i casi, i malviventi avrebbero sottratto una minima somma di denaro; ingenti, invece, i danneggiamenti alle strutture, ed entrambe le attività dovranno ora sostenere le spese di riparazione per le vetrine e le porte divelte dai ladri.

Furto con scasso - Lagazzettadimassaecarrara.it
Furto con scasso – Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Pixabay)

Furti anche nelle abitazioni private

Il vetraio cui sono state commissionate le riparazioni presso il Bar Horus avrebbe riferito che anche i cittadini privati non possono dormire sonni tranquilli: nell’ultimo periodo, infatti, egli avrebbe dovuto eseguire alcuni interventi anche a beneficio di alcune abitazioni.

Come riportato da lavoceapuana.com, infatti, l’artigiano ha dichiarato: “A Fossone sono entrati in tre abitazioni. In una rompendo il vetro della finestra, e in una addirittura segando delle sbarre di ferro. Anche domenica, durante la partita della Carrarese sono entrati in un’abitazione privata, ma l’allarme e le guardie giurate li hanno fatti scappare“. Si raccomanda quindi di non abbassare la guardia, soprattutto finché i malviventi non verranno identificati e assicurati alla Giustizia.