Addio debiti con il Fisco: puoi stracciare tutte le cartelle | C’è il trucco legalissimo
Non tutti conoscono la norma che cancella i debiti con il Fisco: ecco come utilizzare questo trucco legale ed eliminare le cartelle esattoriali grazie alla “regola dei 220 giorni”.
Si chiama “regola dei 220 giorni” e rappresenta una possibilità concreta e legale per ottenere l’annullamento delle cartelle esattoriali ritenute illegittime o inesigibili.
Questa opportunità è stata introdotta dalla Legge di Stabilità 2013 (Legge n. 228/2012) con l’obiettivo di sollevare i contribuenti dall’obbligo di pagare debiti contestati, nel caso in cui l’ente creditore non risponda entro un limite di tempo stabilito.
La procedura mira a proteggere i cittadini da eventuali ritardi o errori nell’esecuzione delle verifiche da parte degli enti preposti ad effettuarle, ma bisogna capire bene come procedere.
In particolare, il contribuente deve presentare un’istanza di sospensione all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, corredandola di documentazione che dimostri l’infondatezza del credito. Ma cosa succede dopo? Ecco i dettagli.
In cosa consiste la regola dei 220 giorni e come applicarla
Come detto, la procedura per ottenere l’annullamento di una cartella esattoriale comincia con la presentazione di un’apposita istanza di sospensione legale della riscossione: questa deve essere inoltrata all’Agenzia delle Entrate-Riscossione e accompagnata da tutta la documentazione che attesti la non esigibilità del credito. Dopo aver ricevuto l’istanza, l’Agenzia sospende immediatamente le attività di riscossione e trasferisce la pratica all’ente creditore competente.
A questo punto, spetta all’ente in questione il compito di verificare la legittimità del credito: ci sono 220 giorni per fornire una risposta ufficiale. Oltre questo termine stabilito, la mancata risposta dell’ente creditore comporta l’annullamento del debito. L’Agente della Riscossione viene così sollevato dall’obbligo di procedere con la riscossione e il contribuente è ufficialmente esonerato dal pagamento.
Perché la norma dei 220 giorni è così importante?
Si tratta di una misura normativa che rappresenta un’importante tutela per i contribuenti in quanto offre uno strumento davvero efficace per contestare cartelle esattoriali inesatte o illegittime. D’altra parte, la regola incentiva anche gli enti creditori a verificare in modo tempestivo le richieste dei cittadini, in modo da creare un sistema più trasparente e corretto.
Le cose fondamentali di cui tenere conto per accedere a questa possibilità sono l’attenzione che va prestata nel raccogliere tutto il materiale per l’istanza, da presentare in tempi rapidi e nel rispetto del termine di 220 giorni: potendo testimoniare il superamento di questo limite di tempo, si potrà essere certi di non aver più l’onere di quel debito a cui pensare. Maggiori informazioni, incluse le istruzioni e il modulo per l’istanza, sono disponibili sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione.