È un borgo di sole 2953 anime ed è considerato tra i più belli della Toscana: svegliarsi tutte le mattine qui è un privilegio riservato a pochi
Mura medievali, tesori nascosti e un paesaggio mozzafiato: ecco tutti i validi motivi per decidere di trasferirsi in questo bellissimo borgo senese, situato nel cuore della Toscana.
Immerso nella pittoresca Valle dell’Ombrone, tra le foci dei fiumi Arbia e Ombrone, il borgo di Buonconvento è uno di quei luoghi che sembrano usciti da un dipinto rinascimentale.
In questo piccolo comune della provincia di Siena vivono appena 2953 persone, abitanti di un luogo che ha meritato l’inserimento nella lista dei Borghi più belli d’Italia.
Le origini del borgo risalgono al 1378: all’epoca i governatori senesi decisero di fortificare il villaggio costruendo una cinta muraria in cotto e lasciando due ingressi storici: Porta Senese, che si apre verso Siena, e Porta Romana, distrutta purtroppo nel 1944.
Buonconvento sorge in una posizione privilegiata: si trova lungo la storica Via Cassia, tra la Val d’Orcia e le colline di Montalcino, un punto strategico per esplorare il cuore della Toscana.
Cosa vedere a Buonconvento: i tesori d’arte conservati nei musei
Questo piccolo luogo incantato vanta un patrimonio culturale di grande valore. Il Museo della Mezzadria Senese, ospitato in un antico granaio del XVII secolo, mostra ai visitatori le caratteristiche e i dettagli delle vita rurale toscana fino agli anni ’60 del Novecento: si trovano qui oggetti d’epoca, fotografie antiche, ma anche installazioni multimediali che offrono un’immersione interattiva nella storia del territorio.
A Buonconvento c’è anche il Museo d’Arte Sacra della Val d’Arbia, situato all’interno dell’elegante Palazzo Ricci-Socini. Le mostre permanenti permettono di ammirare veri e propri capolavori di maestri senesi come Duccio di Buoninsegna e Pietro Lorenzetti, insieme a opere più recenti di Astolfo Petrazzi e Bernardino Mei. Oltre alle opere pittoriche e scultoree, nelle sale si possono trovare antiche oreficerie e dei tabernacoli quattrocenteschi, testimonianze della ricca tradizione artistica locale.
La Sagra della Valdarbia: la grande festa annuale di Buonconvento
Tra gli edifici simbolo di Buonconvento spicca la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, costruita originariamente nel XII secolo e ristrutturata più volte nei secoli successivi. La sua storia è legata a figure di grande rilievo, come l’imperatore Arrigo VII, che vi trovò la morte nel 1313. All’interno è ancora possibile ammirare opere di artisti come Pietro di Francesco Orioli e Matteo di Giovanni.
La vita sociale di questo borgo si anima annualmente durante l’evento più atteso, la Sagra della Valdarbia, un evento dedicato alla carne chianina che coinvolge i quattro quartieri in cui è simbolicamente diviso il paese. Ogni quartiere prepara e presenta il proprio menù, coinvolgendo tutti i membri della comunità in quella che si trasforma nella festa di Buonconvento, gemma toscana da visitare e vivere.