A Natale ti hanno fatto la grazia ora ti levano tutto: l’Inps pronta a reclamare i suoi soldi | Raccomandate pronte

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Inps (Fonte Depositphotos) - lagazzettadimassaecarrara.it

Delusione per i contribuenti: chi ha ricevuto i soldi a Natale potrebbe doverli restituire. L’Inps sta chiedendo tutto indietro.

La gioia di aver ricevuto dei soldi sotto forma di aiuti per alcuni cittadini potrebbe durare poco. Una manciata di mesi appena.

Sono tante le famiglie che nel corso dello scorso anno hanno potuto beneficiare di bonus e agevolazioni, e per fortuna anche quest’anno ne sono previsti altrettanti.

Ma appunto, per qualcuno si prospettano mesi difficili. Il bel regalo di Natale ricevuto dall’Inps potrebbe nascondere una brutta sorpresa.

Sembra proprio che quei soldi dovranno essere restituiti. L’Inps sta già mandando le raccomandate per richiedere indietro quanto elargito. C’è poco da stare allegri. Ma come mai ci troviamo in questa situazione?

Inps richiede i soldi indietro

Il regalo a cui ci riferiamo è il cosiddetto bonus Natale, che spettava a tutti i lavoratori dipendenti con almeno un figlio a carico e un reddito complessivo non superiore a 28mila. Corrisposto assieme alla tredicesima, nella somma di 100 euro. Non spettando d’ufficio, però, il bonus andava richiesto al proprio datore di lavoro.

Non tutti si sono ricordati di farlo, o forse non ne erano a conoscenza, ma la buona notizia è che è ancora in tempo. Può richiederlo infatti in fase di presentazione del 730. Anzi, ora anche i lavoratori senza sostituto d’imposta, come colf e badanti, possono richiedere questo aiuto. Così come coloro che non rientravano a dicembre perché avevano appena perso il lavoro. Una bella novità quindi. Più persone hanno la possibilità di beneficiare del bonus. Ma accanto alla bella notizia, arriva quella cattiva.

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Restituzione del bonus (Foto di Steve Buissinne da Pixabay) – lagazzettadimassaecarrara.it

La brutta notizia

La brutta notizia è che molti che hanno ricevuto il bonus, dovranno restituire i soldi avuti. In fase di conguaglio fiscale infatti il datore di lavoro ha potuto rendersi conto dell’effettivo diritto del dipendente a ricevere il contributo. In quel caso infatti, dopo aver calcolato imposte e detrazioni, ha constatato che tutti i requisiti fossero stati rispettati. In caso contrario, il lavoratore dipendente che ha beneficiato del bonus di Natale di 100 euro in busta paga, è tenuto a restituirlo.

Potrebbe infatti essere successo che qualcuno non abbia rispettato il limite richiesto dei 28mila euro di reddito, sforando tale cifra senza rendersene conto. Sarà lo stesso datore di lavoro a provvedere a recuperare la somma erroneamente elargita, attraverso compensazione con modello F24. Per tutti gli altri, ricordiamo che sono ancora in tempo per farne richiesta, sempre a patto che rispettino i requisiti.