Conto corrente, non puoi più usare i tuoi soldi come ti pare: le banche neanche ti informano | Scatta subito la sanzione
Hai un conto corrente, ma non puoi usare i tuoi soldi come preferisci. Ci sono delle regole che forse non conosci, e rischi anche delle sanzioni.
Impossibile oggi non possedere un conto corrente. Che sia in un Istituto di credito – una normalissima banca, sia fisica che online – oppure presso Poste Italiane, è indispensabile.
L’utilità di questo servizio è ovvia. Sul conto puoi far confluire soldi e pagamenti che ti arrivano sotto forma di stipendio, pensione e altri versamenti da parte di terzi.
Ma non soltanto. Il tuo denaro viene custodito in maniera sicura, e con questo strumento ti è possibile per esempio ottenere una carta di credito o di debito, un libretto di assegni, e anche la domiciliazione delle bollette. Utilissima per non fare file chilometriche presso gli sportelli.
Perché con il conto corrente puoi gestire tutto da casa, online, senza muoverti. Ma puoi davvero gestire i tuoi soldi come meglio credi? In realtà non è proprio così, perché ci sono delle regole da rispettare se non vuoi incorrere in sanzioni anche salatissime. Vediamo perché.
Conto corrente: non puoi usare i tuoi soldi come credi
Ci sono molti tipi di conto corrente, e ogni istituto offre agevolazioni diverse per attirare clienti. Ci sono quelli a costo zero per una certa fascia di età o, se aperti online, ci sono quelli che offrono un numero di operazioni mensili gratuite. Insomma, tante offerte per ogni esigenza.
Anche se cambia il modo o il costo, infatti, e qualche servizio che può essere aggiuntivo o mancante, di base l’utilità del conto corrente è quella di poter gestire agevolmente il proprio denaro senza dover portare grosse cifre in tasca o custodirle in casa. Ma non puoi usarlo come preferisci.
Cosa fare per non rischiare sanzioni
Chiariamo subito una cosa: puoi usare il tuo denaro, ma con un limite ben preciso, imposto dal Governo. Questo limite, di 5000 euro, è stato fissato per tutti i pagamenti in contanti, in modo da contrastare evasione fiscale e sotterfugi vari. Oltre questo importo infatti è necessario utilizzare strumenti di pagamento tracciabili, come assegni o bonifici, per esempio. C’è da dire che anche nell’UE esiste un limite anche se diverso, ovvero 10mila euro. Ogni Stato può decidere autonomamente di abbassare questa soglia, ma non aumentarla, dal 2027.
Ovviamente non vale effettuare più operazioni per aggirare l’ostacolo: saranno sommate tra loro. Chiunque venga sorpreso a violare questa norma, può essere soggetto a pesanti sanzioni che vanno da 1000 fino a 250mila euro, a seconda dalla somma utilizzata.