Il Governo non ti dà solo mazzate: ora ricevi 2500 euro con una domandina facile facile | Non serve l’Isee
Il Governo aiuta chi ha bisogno di soldi per arredare la casa: ecco come funziona il Bonus Mobili e Grandi Elettrodomestici per il 2025 e come fare a richiederlo.
Anche per il 2025 è stata confermata la possibilità di poter richiedere e ottenere il Bonus Mobili: si tratta di un’opportunità importante per chi desidera rinnovare casa acquistando nuovi mobili o grandi elettrodomestici.
Il bonus consiste in una detrazione Irpef del 50% che può essere richiesta per tutti gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2025, ma solo a determinate condizioni. La misura è destinata, in particolare, a coloro che realizzano interventi di ristrutturazione edilizia avviati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente all’acquisto.
Il tetto massimo di spesa su cui calcolare la detrazione è di 5.000 euro per il 2024 e il 2025, da ripartire in dieci quote annuali di pari importo. Facendo un esempio pratico: se si acquistano beni per un valore complessivo di 5.000 euro, si potranno detrarre 250 euro ogni anno all’interno della propria dichiarazione dei redditi, fino al raggiungimento di 2.500 euro di detrazioni.
Per accedere al beneficio, però, è necessario utilizzare metodi di pagamento tracciabili, come bonifici o carte di credito, e conservare tutta la documentazione relativa agli acquisti e ai pagamenti.
Cosa è possibile acquistare con il bonus mobili 2025
Il Bonus Mobili si applica ad una vasta gamma di beni con cui arredare casa, come letti, armadi, tavoli, sedie, divani, poltrone, materassi e apparecchi di illuminazione, purché siano nuovi e rappresentino un completamento dell’arredamento. In questo elenco sono inclusi anche i grandi elettrodomestici, ma devono rispettare requisiti specifici di classe energetica: parliamo di forni di classe A, lavatrici, lavasciugatrici e lavastoviglie di classe E, frigoriferi e congelatori di classe F. Nel Bonus rientrano inoltre altri apparecchi, come microonde, stufe elettriche, ventilatori e climatizzatori.
Da questo beneficio sono invece esclusi i complementi d’arredo secondari, le porte, i pavimenti e le tende. Bisogna ricordare, poi, che la misura copre anche le spese di trasporto e montaggio, a patto che queste siano adeguatamente documentate.
Come richiedere il Bonus mobili e grandi elettrodomestici 2025
Per il 2025 c’è una novità da aggiungere al tradizionale Bonus mobili: il Governo Meloni ha introdotto questo bonus che non è legato alla ristrutturazione e non richiede interventi edilizi. Si tratta di una misura mira a sostenere ulteriormente i consumatori che desiderano sostituire i vecchi apparecchi con modelli più efficienti e rispettosi dell’ambiente, senza la necessità di presentare l’Isee.
Sarà possibile richiedere l’incentivo a partire da febbraio 2025 e per accedere al bonus sarà necessario utilizzare metodi di pagamento tracciabili e conservare scontrini e fatture riportanti il codice fiscale dell’acquirente e i dettagli dei beni acquistati.