Supporto Statale di sopravvivenza: lo Stato ti invia un bonifico da 6000 mila euro | Con una domandina te li porti a casa
Nuovo aiuto da parte dello Stato: un bonifico di ben 6000 euro se soddisfi questi requisiti. In migliaia lo stanno ricevendo.
Anche questo 2025 si preannuncia ricco di aiuti, bonus e agevolazioni per milioni di italiani che rientrano nei requisiti richiesti.
Tantissime le normative introdotte dalla nuova Legge di Bilancio, che ha stabilito nuovi limiti e modificato altri, per rendere più agevole poter usufruire degli aiuti.
Con limiti di reddito più bassi, la platea degli aventi diritto si è notevolmente allargata.
Il supporto statale di ben 6000 euro è uno di quegli aiuti che stanno alleggerendo il carico delle famiglie, provate dalla crisi e dalla mancanza di lavoro. Scopriamo come riceverlo, chi ne ha diritto e cosa deve fare.
Supporto statale di sopravvivenza: ben 6000 euro
Innanzitutto vogliamo sottolineare che questo ulteriore supporto può andare a sommarsi all’Assegno di inclusione, anche se entro un limite di 3000 euro. La cifra eccedente va a costituire reddito familiare, per cui verrà abbassato l’importo del sostegno alla famiglia.
E possono farne richiesta i cittadini italiani, o i residenti in Italia da almeno 5 anni di cui gli ultimi 2 continuativi, di un’età compresa tra i 18 e i 59 anni. Ovviamente come per tutti gli altri aiuti e sostegni da parte del Governo, è previsto il limite di una precisa soglia di reddito.
A chi è rivolto e come richiederlo
La soglia di reddito stabilita per poter accedere a questa misura di sostegno è 10.140 euro l’anno. Leggermente superiore a quella dello scorso anno, che arrivava a 6000 euro. Parliamo del Supporto per la formazione e il lavoro (SFL), introdotto, come riporta money.it, “dall’articolo 12 del Decreto Lavoro (Dl n. 48/2023 convertito con modificazioni in legge n. 85/2023)” ed è “una misura di politica attiva nata per favorire l’attivazione nel mondo del lavoro delle persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa”.
Come accedervi? Come spiega il portale dell’Inps bisogna inoltrare la domanda in via telematica, “iscriversi al Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL), ovvero la piattaforma realizzata per agevolare la ricerca del lavoro, individuare le attività formative più utili alla qualificazione/riqualificazione dei beneficiari, sottoscrivere il Patto di attivazione digitale (PAD)”. Nel caso la domanda fosse accolta, occorrerà poi sottoscrivere il Patto e prestarsi poi a frequentare un corso o qualunque altra iniziativa lavorativa. Il bonus riconosciuto a chi poi partecipa a tutte le attività sarà di 500 euro mensili, che ammontano a 6000 euro annuali, i quali saranno versati direttamente sul conto mediante bonifico, quindi senza vincoli di spesa.