Addio Imu: ora c’è la conferma definitiva | Controlla di essere nella lista, ti tieni un sacco di soldi in tasca
Imu finalmente addio? Se anche tu fai parte di questa lista puoi dire addio a questa tassa e risparmiare un sacco di soldi.
Ogni anno i contribuenti si chiedono – per non dire auspicano – se ci sarà qualche tassa in meno, qualche riduzione o esonero.
Perché le tasse che stringono i cittadini in una vera e propria morsa, facendoli spesso disperare per la difficoltà di pagare il dovuto, sono molte.
E se come diceva un immenso attore quale Totò, siamo un popolo di tartassati, è anche vero che bisogna pagare. Perché, non smetteremo mai di ricordarlo, le tasse che odiamo servono comunque a finanziare beni e servizi di pubblica utilità, come scuole e ospedali.
Per questo motivo, quando arriva la notizia di una riduzione, un’agevolazione o di un esonero, siamo tutti lieti. L’Imu è una delle tante tasse, ma potresti non doverla pagare se rientri in questa determinata lista. Vediamo di cosa si tratta.
Addio Imu se rientri in questa lista
L’Imu, acronimo di Imposta Municipale Propria, è un’imposta che si applica sul possesso di immobili quali fabbricati e terreni; questi ultimi sia edificabili che agricoli. E viene versata al Comune presso cui si trova la proprietà. Una tassa introdotta nel 2012 che non si applica alla prima casa. In precedenza infatti era conosciuta con un altro nome, e tutti erano tenuti al pagamento.
Ovviamente, la prima casa deve coincidere anche con la propria abitazione principale. Quella in cui viviamo, nella quale paghiamo le utenze e dimoriamo per la maggior parte dell’anno. Inutile cercare di fare i furbi, è facile per il Comune o chi per esso controllare la veridicità delle nostre affermazioni. Se in casa non ci sono utenze, o ci sono ma senza consumi, è chiaro che presumibilmente non vi abita nessuno, e potrebbe quindi trattarsi di seconda casa. Insomma, si deve pagare. Ma se rientri in una certa lista, non sei tenuto al pagamento.
Chi non è tenuto al pagamento
A fare chiarezza è il noto portale brocardi.it, che riporta le motivazioni di una sentenza della Corte Costituzionale, pronunciata il 18 aprile 2024. La quale recita: “È irragionevole – e contrario al principio della capacità contributiva – che il proprietario di un immobile occupato abusivamente, il quale abbia sporto tempestiva denuncia all’Autorità Giudiziaria penale sia, ciononostante, tenuto a versare l’IMU per il periodo decorrente dal momento della denuncia fino a quello in cui l’immobile venga liberato”.
I proprietari di un immobile occupato sono quindi, giustamente, esonerati dal pagamento dell’Imu in quanto ovviamente impossibilitati a usufruire del loro bene.