È considerato il borgo più suggestivo della provincia di Livorno: ci abitano solo 2942 anime ed è una vera goduria per gli occhi

borgo suvereto

Il borgo (foto Instagram @comune.suvereto) - lagazzettadimassaecarrara.it

Tra i tanti meravigliosi borghi d’Italia ne spicca uno che si trova in provincia di Livorno. Meno di 3000 abitanti vivono in un luogo incantato.

Quante meraviglie ci regala la nostra bella Italia. Città d’arte che sono musei a cielo aperto, parchi naturali, laghi spettacolari e borghi incantati.

La storia che si respira in questi luoghi persi nel tempo è qualcosa di impareggiabile, che è difficile trovare altrove.

Quasi tutti perfettamente conservati, regalano un viaggio indietro nel Medioevo e sono uno più bello dell’altro. Difficile scegliere.

Oggi vogliamo parlare di questo piccolo centro in provincia di Livorno, con poco meno di 3000 abitanti e un’atmosfera da fiaba.

Borghi d’Italia: in provincia di Livorno si nasconde una meraviglia

Si tratta di un borgo molto piccolo ma che racchiude delle attrazioni tutte da ammirare tra le sue mura medievali. Considerato La perla dell’Alta Maremma, l’aria che si respira è ricca di fascino. Strade acciottolate, tipiche case in pietra e chiesette interessanti, si visita in poco tempo ma i ricordi restano a lungo. Qui troverai infatti diversi edifici sacri. Ad esempio, la chiesa di San Giusto Vescovo, risalente al 1100. Al suo interno è conservato un organo a canne del 1718, e accanto il campanile ricostruito nel 1884 dopo essere stato distrutto da un fulmine.

Poco lontano, continuando il tour degli edifici sacri, troviamo la  chiesa di San Michele Arcangelo, che è oggi sede del Museo di arte sacra. Qui ci si perde ad ammirare diverse opere d’arte tra cui dipinti risalenti ai secoli XVII-XVIII e due statue in legno che raffigurano l’annunciazione, risalenti al 1400 e attribuite a Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta.

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Un0immagine suggestiva del borgo (foto Instagram @comune.suvereto) – lagazzettadimassaecarrara.it

Le attrazioni del luogo

Ma non c’è solo il sacro a Suvereto: è qui infatti che ci troviamo. Qui sorge infatti il suggestivo Museo delle bambole. Una ricca collezione di esemplari di ogni tipo, anche in legno e cartapesta, e di ogni epoca. Come si legge sul sito del Museo, si tratta di una collezione voluta da Maria Micaelli e che “racconta l’evoluzione del costume, degli stili e dei materiali”. 

Non mancano ovviamente i percorsi enogastronomici. A Suvereto gli amanti del buon vino potranno assaggiare prodotti locali d’eccezione nelle aziende agricole. Nonché i piatti tipici, come la pappa al pomodoro, tipica toscana, la ribollita – un’ottima zuppa di verdure – e l’immancabile ragù di cinghiale. Tutti possono trovare un motivo per visitare questo borgo, ma soprattutto per ritornarci una seconda volta. Magari in estate, quando si tengono le affascinanti serate medievali.