Bolletta alle stelle, la colpa è solo e soltanto di questo apparecchio: ogni volta commetti l’errore fatale | Ti prosciuga tutto
Quando si accende il riscaldamento domestico si tendono a sottovalutare dei passaggi che possono fare la differenza nei costi in bolletta: ecco come ridurre i consumi energetici.
L’accensione del riscaldamento in inverno è un’operazione che molti compiono in modo automatico, senza considerare l’impatto che alcune abitudini possono avere sui consumi e, di conseguenza, sulle bollette.
Gli aumenti del costo dell’energia sono stati significativi, ed è diventato sempre più necessario ottimizzare l’uso degli impianti termici per non spendere un patrimonio.
Non tutti sanno, però, che ci sono degli errori che si commettono quotidianamente e che portano ad un consumo energetico spropositato, contribuendo all’impennata delle spese domestiche.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, però, il problema non risiede solo nell’impianto di riscaldamento in sé, ma nel modo in cui viene gestito: ecco alcuni consigli molti utili.
Quando accendere il riscaldamento e come impostare la temperature per gestire al meglio i consumi
Uno degli errori più diffusi consiste nello spegnere completamente il riscaldamento quando si esce di casa, pensando di risparmiare. In realtà, questa pratica porta a un consumo maggiore nel momento in cui l’impianto viene riattivato. Un’abitazione che si raffredda completamente, infatti, richiede molta più energia per tornare a una temperatura confortevole, creando picchi di consumo che si ripercuotono direttamente in bolletta.
Secondo gli esperti è meglio mantenere una temperatura costante, impostata tra i 18 e i 19 gradi, per garantire un consumo bilanciato e ridurre gli sprechi. In questo modo si ottimizzano i costi, e si evita di trovare la casa gelida al proprio ritorno: un sistema di termoregolazione automatica può essere una soluzione efficace per gestire al meglio i consumi senza interventi manuali. E non è tutto…
Spifferi e finestre aperte: a cosa prestare attenzione per ridurre i costi in bolletta
Un’altra abitudine che incide pesantemente sui costi energetici è quella di aprire le finestre mentre i termosifoni sono accesi per arieggiare gli ambienti. In questo modo si causa una dispersione immediata del calore e l’impianto deve lavorare di più per riportare la temperatura al livello desiderato. Meglio limitarsi a far circolare l’aria per brevi periodi, non oltre i 10 minuti.
L’uso di paraspifferi sotto porte e finestre, poi, può contribuire a migliorare l’isolamento termico della casa, riducendo le fughe di calore e migliorando l’efficienza dell’impianto di riscaldamento. Sono proprio queste piccole accortezze che fanno la differenza e riducono notevolmente i costi delle bollette: dettagli apparentemente banali che pesano sull’impatto ambientale, sul consumo razionale delle risorse disponibili e sulle tasche delle famiglie italiane.