Conto corrente, chi ha più di questa cifra in banca è obbligato a pagare la ‘tassa’ | Non te lo comunicano nemmeno: te li levano e basta

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Tassa sul conto corrente (foto di Nataliya Vaitkevich da Pexels) - lagazzettadimassaecarrara.it

Probabilmente anche tu stai pagando una tassa sul tuo conto corrente e nemmeno lo sai. Se superi questa cifra la banca la trattiene. 

Tutti abbiamo un conto corrente in un Istituto di credito, ovvero una banca, o presso Poste italiane. È indispensabile, se non vogliamo tenere i nostri soldi in casa.

Sul conto corrente vengono accreditati stipendi e pensioni, e attraverso di esso possiamo effettuare diverse operazioni. Nonché usarlo per il pagamento automatico delle utenze, senza più dover fare la fila allo sportello.

Ovviamente, tutto questo ha un costo, che varia a seconda dall’istituto scelto. Ci sono conti correnti un po’ più cari, e altri invece molto economici, agevolati. Alcuni, addirittura gratuiti.

Quello che non sai è che probabilmente stai pagando una tassa senza nemmeno saperlo. Nessuno te lo ha detto, ma la prelevano automaticamente, se superi una certa somma.

Conto corrente: la tassa nascosta

Anche se ci sono alcuni conti correnti totalmente gratuiti -si parla di tenuta del conto gratis – c’è una tassa che viene sempre trattenuta dall’Istituto di credito se si supera una certa somma. Questa tassa è in vigore dal 2012, e viene versata all’Agenzia delle Entrate da tutti i titolari di un conto o di un libretto di risparmio, che sia intestato a persone fisiche o anche a società.

Tutti quindi devono versarla, e magari nemmeno lo sanno; anche se posseggono più di un conto nella stessa banca. La tassa viene trattenuta contestualmente all’estratto conto o al rendiconto, e se non è previsto, sarà applicata il 31 dicembre di ogni anno. Se ne occuperà direttamente la banca prelevando la somma. Ma a quanto ammonta, e qual è questa somma?

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La cifra trattenuta (foto di cottonbro studio da Pexels) – lagazzettadimassaecarrara.it

La trattengono e non lo sai

La tassa a cui ci riferiamo è l’imposta di bollo, e viene applicata sui conti correnti che hanno una giacenza superiore a 5000 euro. Nel caso delle persone fisiche ammonta a 34,20 euro, mentre nel caso di società o associazioni la cifra è di 100 euro, e non c’è un minimo di giacenza da rispettare. Come abbiamo detto, viene addebitata assieme all’estratto conto annuale. Se questi però è previsto con altra scadenza, l’importo sarà dilazionato.

Si pagheranno quindi 2,85 euro se è mensile, 8,55 euro se trimestrale, 17,10 euro se semestrale, per un totale sempre di  34,20 euro all’anno. L’ultima parte della somma verrà detratta sempre e comunque al 31 dicembre. Come non pagare? Ci sono solo alcune poche eccezioni che consentono di farlo, ovvero aprire un conto presso una banca che copre le spese, avere un  ISEE inferiore a 7.500 euro oppure utilizzare carte prepagate con IBAN.