Busta paga, il Governo ha tolto anche questi soldi: ditegli per sempre addio | A Febbraio ti ritrovi dissanguato

Banconote in mano

Banconote in mano- Foto di Niek Verlaan da Pixabay- LaGazzettadiMassaeCarrara.it

Cambiamenti importanti per gli stipendi degli italiani: in busta paga arriva un taglio importante che riguarda soprattutto i genitori e che grava sul bilancio economico delle famiglie.

Il 2025 non è un anno che si apre all’insegna del benessere economico per le famiglie italiane, duramente provate dai rincari delle utenze domestiche degli ultimi mesi e dall’inflazione crescente.

A queste spese difficili da gestire si aggiunge la decisione del Governo di eliminare dalla busta paga importanti detrazioni fiscali che riguardano i figli a carico che hanno più di 30 anni.

Il governo Meloni aveva già modificato i criteri per il calcolo dell’Isee nel 2023, stabilendo che i figli oltre i 26 anni senza reddito autonomo debbano essere considerati parte del nucleo familiare.

Dal gennaio 2025 le cose cambiano ulteriormente: chi ha figli a carico di età superiore ai 30 anni non potrà più usufruire di questo beneficio, con conseguente impatto diretto sulla busta paga dei lavoratori.

Scompaiono le detrazioni fiscali per i figli a carico con più di 30 anni: ecco cosa cambia

Attualmente le detrazioni fiscali per i figli a carico prevedono una riduzione dell’Irpef che ammonta a 950 euro annui per ogni figlio di almeno tre anni, e 1.220 euro per quelli sotto i tre anni. Le cifre aumentano di 400 euro se si tratta di figli disabili, o di 200 euro nel caso di famiglie con almeno tre figli a carico. Queste detrazioni si traducono in un aumento netto della busta paga mensile che può arrivare fino a 80 euro.

Questa somma non sarà più presente, però, nelle voci di stipendio di genitori con figli a carico sopra i 30 anni. Il beneficio ridotto sarà impattante soprattutto nei casi di famiglie con più di un figlio trentenne senza reddito autonomo: in questi casi è prevista una riduzione annuale dello stipendio che potrebbe superare addirittura i 1000 euro.

Madre e figlia
Madre e figlia- Foto di Andrea Piacquadio da Pexels- LaGazzettadiMassaeCarrara.it

Figli trentenni senza reddito autonomo: Il Governo elimina gli sgravi fiscali per i genitori

La svolta normativa appare in contraddizione con quanto stabilito precedentemente in materia di Isee: mentre i figli sopra i 26 anni senza reddito autonomo sono considerati parte del nucleo familiare ai fini della richiesta di sussidi e agevolazioni, gli stessi figli non genereranno più alcun beneficio fiscale per i genitori a partire dal compimento dei 30 anni. Molte famiglie si ritroveranno, quindi, a pagare più tasse senza poter compensare con sgravi fiscali.

L’unica eccezione riguarda i figli con disabilità: per questi ultimi la detrazione continuerà ad essere valida. Con queste scelte così nette lo Stato italiano va verso una nuova direzione: si punta a ridurre il sostegno economico ai giovani adulti che non hanno ancora raggiunto l’indipendenza finanziaria.