77,40€, scatta il bollo Meloni: quello dell’auto non era abbastanza | Li vogliono prendere da tutte le parti
Il Governo ha deciso: oltre al bollo auto adesso arriva un’altra stangata obbligatoria da 77,40 euro. Di cosa si tratta.
Tempi duri per i contribuenti, sempre più stretti nella morsa delle tasse che non sembrano voler lasciare respiro.
Anche se il Governo Meloni un po’ di respiro sta cercando di darlo, con gli aiuti previsti dalla Nuova Legge di Bilancio.
Ma se da un lato elargisce bonus e agevolazioni, dall’atro ecco che arriva una nuova mazzata per gli italiani che si ritrovano a dover pagare un nuovo bollo.
Oltre a quello già odiato dell’auto, obbligatorio anche se non la si usa, arriva un nuovo pagamento da 77,40 euro, pure obbligatorio. Ma di cosa si tratta?
Bollo Meloni: scatta il nuovo pagamento obbligatorio di 77,40 euro
Nessuna tassa è accolta con gioia dai contribuenti, ma ce ne sono alcune che sono particolarmente odiate. Tra queste, il bollo auto. Che di fatto è una tassa su un bene già acquistato, ed è questo forse a renderla più odiosa di altre. E quando pensiamo di esser già saturi e di averne già abbastanza, arriva una nuova stangata da parte del Governo. Un nuovo bollo del valore di 77,40 euro. Già il suo annuncio ha fatto mormorare, e certamente non poteva essere accolto altrimenti. Le famiglie italiane sono in difficoltà, con una crisi che sembra non avere mai fine.
Il nuovo bollo va ad aggiungersi alle molteplici di altri che ogni volta richiedono un pagamento per ufficializzare per esempio atti e documenti come contratti, certificati notarili e simili. Insomma tutta la burocrazia che, mediante questo tipo di tasse, genera entrate nelle casse dello Stato.
Una nuova tassa grava sulle nostre tasche
Ma c’era proprio bisogno di un nuovo bollo? Ovviamente no, ma la buona notizia è che non riguarderà proprio tutti i contribuenti. Il nuovo bollo introdotto dal Governo infatti altro non è che una tassa che riguarda solo una determinata categoria, ovvero i liberi professionisti che operano in regime forfettario. E che dovranno versare una somma ogni volta che emettono fattura elettronica non soggetta ad Iva che supera il valore di 77,40 euro.
Quindi questa cifra non è esattamente il valore del bollo, ma è la soglia oltre la quale scatta il suo pagamento. Una dura batosta per migliaia di liberi professionisti che si ritrovano a dover versare ulteriori soldi allo Stato. Ricordiamo che l’importo può essere corrisposto attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate attraverso la sezione Fatture e corrispettivi. Chiedi al tuo commercialista di fiducia.