Governo Meloni, questo aiuto l’ha voluto fortemente: te lo accreditando direttamente sul conto corrente | Non c’entra niente l’Isee

governo meloni

Giorgia Meloni (foto Instagram @giorgiameloni) - lagazzettadimassaecarrara.it

Il Governo Meloni attraverso la Legge di Bilancio ha permesso l’attuazione di diverse norma a sostegno dei cittadini. Una in particolare è stata fortemente voluta.

Si attendeva da mesi la nuova Legge di Bilancio e alla fine è arrivata, e ha portato un vento di cambiamento grazie al Governo Meloni.

Un documento importante, che racchiude norme e leggi utili per i cittadini che si vedono riconosciuti diversi aiuti, a sostegno di famiglia e imprese,

Bonus e agevolazioni di cui poter beneficiare nel corso dell’anno, che porteranno un discreto risparmio e un po’ di aria fresca agli italiani già tanto provati dalla crisi.

Tra tutti, uno particolarmente caro alla Premier, che l’ha fortemente voluto. E che arriva direttamente sul conto corrente. 

Governo Meloni: il bonus che arriva sul conto corrente

Il cuore di una Nazione sono le famiglie, e proprio ad esse sono rivolti moltissimi bonus previsti dalla Legge di Bilancio 2025. Alcuni già in essere dagli scorsi anni, altri introdotti a partire da adesso, mentre su molti già esistenti la manovra è andata a riformulare requisiti e diritti.

Tra questi ultimi uno particolarmente caro ad una fetta di popolazione, torna anche per il 2025 ma con alcune modifiche rispetto al 2024, e anche con qualche novità. Scopriamo il bonus che ha fortemente voluto il Governo Meloni.

bonus mamme
Bonus (Foto di Frauke Riether da Pixabay) – lagazzettadimassaecarrara.it

Un sostegno per le famiglie

Stiamo parlando del bonus mamme, che può arrivare fino a 3000 euro annui. Tra le novità di quest’anno c’è quella che non verrà riconosciuto a chi ha meno di 3 figli. Nelle ultime ore è stata la stessa Inps a diffondere un messaggio riguardante il bonus, spiegando a chi spetta e fino a quando.

Come spiega ilsole24ore, le lavoratrici: “Devono essere madri di due o più figli e l’esonero contributivo spetta fino al mese del compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo; a decorrere dall’anno 2027, per le madri di tre o più figli, l’esonero contributivo spetta fino al mese del compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo. Per gli anni 2025 e 2026 l’esonero di cui al presente comma non spetta alle lavoratrici beneficiarie di quanto disposto dall’articolo 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2023, n. 213″. Ricorda infine il sito che questo aiuto verrà riconosciuto alle lavoratrici dipendenti “la cui retribuzione o reddito imponibile ai fini previdenziali non sia superiore all’importo di 40.000 euro su base annua“. Sono esclusi però i rapporti di lavoro domestico.