Massa, aggressione in pieno centro: il Consiglio Comunale affronta il tema sicurezza “Situazione sfuggita di mano”
La recente aggressione ai danni di due ristoratori di Massa riaccende le preoccupazioni della comunità. Il consigliere Lorenzo Pascucci: “Bisogna affrontare subito il problema”.
Il fenomeno della microcriminalità e della violenza dilagante nelle strade è arrivato a coinvolgere anche la tranquilla comunità di Massa, e la recente aggressione ai danni di due ristoratori della città ha fatto impennare la preoccupazione dei cittadini, oltre che dell’Amministrazione comunale.
Nella serata del 5 febbraio, infatti, due esercenti sarebbero stati attaccati in pieno centro, nei pressi di via Cavour. Nella fattispecie, si tratta di Paolo Bulegato e di Simona Gioia, gestori del locale Cortiletto Bistrot.
Secondo le prime testimonianze raccolte, un gruppo di giovani apparentemente alterati dall’alcol avrebbe circondato Bulegato mentre stava lavorando nel retro del locale, minacciandolo e costringendolo a ripararsi all’interno dell’edificio. “Meglio che rientri!“, avrebbe gridato uno di essi all’indirizzo del ristoratore, salvo poi unirsi al coro di minacce e insulti assieme al resto del gruppo.
Poco dopo, uno dei giovani avrebbe sferrato un calcio alla porta a vetri del retro-locale, che fortunatamente non si è rotta. Bulegato e Gioia hanno però riferito di aver subito diversi atti di vandalismo sin dall’apertura del Cortiletto Bistrot, risalente a 4 mesi fa, riportando danni significativi all’edificio e ai danni della clientela: non solo piante rubate e porta-menù fracassati, ma anche danneggiamenti ai veicoli parcheggiati nelle prossimità del locale.
La reazione dell’Amministrazione comunale
Il consigliere di Noi Moderati Lorenzo Pascucci ha espresso profondo disappunto per il deprecabile episodio, denunciando la situazione in sede di consiglio comunale ed esprimendo solidarietà ai due ristoratori e all’intera comunità. Secondo Pascucci, infatti, la sicurezza dei cittadini sarebbe a repentaglio da mesi, e il consigliere ha altresì sottolineato come questi episodi di “maleducazione” possano facilmente sfociare in criminalità, se non controllati.
Alcuni residenti, infatti, sono stati costretti a installare videocamere a circuito chiuso e altri sistemi di sorveglianza, mentre la Polizia locale ha intensificato i controlli nelle zone più critiche della città, ma tali precauzioni non sembrano decisive nell’arginare un fenomeno che diventa di giorno in giorno più preoccupante. E, in vista della stagione estiva, secondo Pascucci occorre mettere in atto ulteriori misure di sicurezza, in modo da garantire a residenti e turisti un clima sereno e conviviale nel centro cittadino.
“Una situazione che prima era gestibile, ora non lo è più”
In sede di consiglio comunale Pascucci ha riferito, come riporta anche lavoceapuana.com: “Io lo denunciai in quest’aula insieme ai colleghi. Da una situazione che prima era gestibile, ora non lo è più. È una situazione che è sfuggita di mano“.
Pascucci ha inoltre raccontato di aver assistito a uno scambio di battute di due residenti: “Li ho ascoltati mentre passavo. Stavano dicendo che erano stati costretti ad acquistare ed installare telecamere per potersi difendere da eventuali accuse di atti criminosi: molto spesso, infatti, le pertinenze di casa loro, come l’androne delle scale, sono usate per nascondere refurtive e stupefacenti. Quindi, i residenti sono costretti a filmare per eventualmente scagionarsi dalle accuse dei relativi reati“. Oltre il danno, dunque, anche la beffa.