Utlim’ora, tessera sanitaria confermata a pagamento: ora devi pagare l’abbonamento | Praticamente una nuova tassa

tessera sanitaria a pagamento

Tessera sanitaria a pagamento (fonti X/Pexels) - lagazzettadimassaecarrara.it

Una nuova incredibile tassa si abbatte sui cittadini italiani: la tessera sanitaria è diventata a pagamento. Per ogni rinnovo.

Ogni cittadino ce l’ha nel suo portafoglio e sa che non può farne a meno. Parliamo della tessera sanitaria, un documento indispensabile che attesta l’avvenuta iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale.

Questo serve per poter poi accedere a tutte le prestazioni mediche non solo del nostro Paese ma anche dei facenti parte dell’Unione Europea.

Utile anche per poter ottenere farmaci prescrivibili tramite ricetta medica, si tratta come è chiaro di un documento di cui non si può fare a meno.

Ed è totalmente gratuita. O almeno lo era fino a poco fa. Da oggi la tessera sanitaria diventa a pagamento; ad ogni rinnovo si dovrà sborsare una cifra. Praticamente è come un abbonamento. Ma cosa sta cambiando?

Tessera sanitaria: da oggi è a pagamento

Come tutti gli altri documenti, anche la tessera sanitaria ha una scadenza, sebbene non sia molto ravvicinata. Ma le cose stanno cambiando, e adesso non solo si dovrà rinnovare annualmente, ma occorrerà anche farlo a pagamento. Il funzionamento è noto a tutti: questo documento viene rilasciato automaticamente e gratuitamente a tutti i cittadini  iscritti al Servizio Sanitario Nazionale. E ad ogni scadenza, ogni 6 anni, ne viene inviata una nuova direttamente a casa.

Nel caso in cui dovessimo perderla, venisse rubata o si deteriorasse troppo per poter essere utilizzata, basta chiederne un duplicato per ottenerne una nuova. In maniera molto semplice, basta farne richiesta direttamente online attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate, accedendo con SPID, CIE o CNS. Oppure di persona presso  l’ASL di competenza o gli sportelli dell’Agenzia.  A pagamento.

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Accesso alle cure (Photo By: Kaboompics.com da pexels) – lagazzettadimassaecarrara.it

Chi paga il nuovo documento

Anche se come abbiamo detto si tratta si un documento rilasciato in maniera automatica e gratuita, in alcuni casi è previsto un pagamento. Per esempio nel caso in cui dovesse venire smarrita o rubata, alcune Regioni richiedono un contributo per rilasciarne un duplicato. E alcuni devono rinnovarla annualmente, pagando ogni volta.

Ci riferiamo alla norma che impone agli stranieri che soggiornano nel nostro Paese per più di tre mesi, di fare in modo di essere coperti in caso di malattie, infortuni e maternità per le donne. Questo può essere fatto sia sottoscrivendo una polizza assicurativa privata, sia attraverso l’iscrizione volontaria al SSN, pagando appunto un contributo annuale. Questo darà loro, come detto, accesso al Sistema Sanitario Nazionale in maniera del tutto gratuita, esattamente come accade ai cittadini italiani.