Ultim’ora, la carta d’identità diventa a canone: devi rinnovare l’abbonamento per averla | Se non paghi rimani senza
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Cart di identità (foto Depositphotos) - lagazzettadimassaecarrara.it
La carta di identità diventa un abbonamento: se non paghi e rinnovi il canone non te la rilasciano più. Cosa sta cambiando.
Sappiamo bene quanto sia importante avere i documenti in regola, tutti. Servono per accedere a servizi e ottenere diritti; tra tutti uno dei più importanti è la carta d’identità.
Come dice il nome, serve ad attestare l’identità dell’intestatario attraverso una foto e tutte le informazioni personali che lo distinguono dagli altri.
Oltre ad essere essenziale per poter usufruire di tutti i servizi utili, serve ad esempio per sottoscrivere un contratto, aprire un conto corrente, partecipare a un concorso e tanto altro ancora. Non potremmo vivere senza.
Eppure potrebbe non essere più gratuita, potrebbe essere a pagamento come fosse un canone di abbonamento. Cosa sta cambiando?
Carta d’identità con abbonamento: cosa cambia
Probabilmente non ci hai mai pensato, ma per capire quanto può essere utile la carta d’identità oggi, basta pensare a come si viveva quando ancora non esisteva. Fin dai tempi degli Assiri, fa sapere focus.it, esistevano delle tavolette di terracotta con i dati dell’interessato, gli antichi romani avevano delle tessere di bronzo o di legno, e nel Medioevo c’era il salvacondotto.
Un documento emesso dalle autorità per chi doveva spostarsi, che conteneva il nome del portatore e i dati fisici. Come le odierne tessere, anche questi avevano una validità limitata nel tempo. Ma sarà solo nel 1876 che, per alcune esigenze legate ad un’esposizione in America, si pensa di associare una foto ad un documento identificativo. E in Italia? Dobbiamo aspettare il 1931.
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Come funziona oggi
Oggi abbiamo la Carta d’identità elettronica, ancora più evoluta. Dal compimento del 16esimo anno di età è obbligatorio averla con sé, e viene rilasciata dal proprio comune di residenza. Fino ai 18 anni la validità è di 5 anni dalla data di emissione, poi sarà di 9 anni più i giorni che intercorrono fra la data della richiesta e la data di nascita. Ovviamente come per tutti i documenti si paga, e il costo è di 16,79 euro. Ma non è uguale per tutti, poiché alcuni Comuni possono applicare anche dei costi di segreteria e diritti fissi.
Inoltre non sempre è necessario attendere la scadenza per il rinnovo. Secondo il Decreto Legge 16 luglio 2020, n. 76 oggi abbiamo la possibilità di rinnovare sia le carte di identità cartecee che quelle elettroniche emesse antecedentemente a luglio 2016, anche prima del centottantesimo giorno precedente la scadenza. Purché siano ancora in corso di validità.