Ultim’ora, scatta la red line della patente: 75 anni il limite assoluto | Superati te la stracciano e addio guida
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Anziano-disperato-alla-guida (Depositphotos) Lagazzettadimassaecarrara.it
Una doccia fredda si abbatte sulla terza età: il limite di 75 anni diventa la linea rossa invalicabile per la patente di guida.
Superata questa soglia, per gli automobilisti più anziani scatterà il ritiro del documento, con conseguente addio alla guida.
Una decisione che potrebbe rivoluzionare la vita di molti, ridefinendo i concetti di mobilità e autonomia per una generazione intera.
La notizia, giunta come un fulmine a ciel sereno, ha scatenato un’ondata di reazioni contrastanti. Da un lato, c’è chi plaude a una misura volta a garantire maggiore sicurezza sulle strade, riducendo il rischio di incidenti causati da guidatori anziani.
Dall’altro, monta la protesta di chi si sente privato di un diritto fondamentale, simbolo di libertà e indipendenza.
I limiti cambiano
Nel mirino, le difficoltà legate all’età che possono compromettere la capacità di guida: riflessi rallentati, problemi di vista, patologie varie. Ma anche la necessità di tutelare gli stessi anziani, spesso vittime di incidenti in cui le loro fragilità li espongono a conseguenze più gravi. Per natura siamo tendenti all’arbitrarietà, ma se nessuno si auto-limitasse, e pensasse di poter far tutto (e sempre) allora non ci sarebbero per definizione limiti e nessuno potrebbe tutelarsi o imporsi su altri: il diritto serve a questo, e in ogni ambito, come quello automobilistico, pone le basi per la pacifica convivenza tra le persone, limitando i diritti di alcuni per tutelarne vicendevolmente degli altri. Senza farlo in modo arbitrario ma appunto, seguendo la legge, come da ogni Stato di Diritto.
Per guidare, ad esempio: raggiunta la maggiore età, fai gli esami, li superi, e guidi rinnovando di volta in volta la patente. Ma fino a quando? Di dieci anni in dieci anni il guidatore ottiene, se ne ha i requisiti, il rinnovo della sua licenza di guida e idealmente può guidare fino alla fine dei suoi giorni. Tuttavia, la legge stabilisce una sorta di deadline, o per esser meno duri, una barriera rossa: quella dei 75 anni. Da lì in poi è come se scadesse il tempo.
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Ecco quale sarebbe il vero limite
Quanti ultra settantacinquenni abbiamo visto guidare fino ad ora? E del resto abbiamo innumerevoli casi di novantenni, e oltre, alla guida. Quello di cui parliamo perciò non è il dato dei 75 anni compiuti d’età. Si parla dei 75 anni che sono passati, matematicamente, dal giorno in cui si è preso la patente.
Per cui, se si ipotizza che la patente sia stata presa da neo maggiorenni, staremmo a circa 93 anni di età, e considerando che tanti neopatentati prendono la licenza molto dopo, ecco fatto che si arriva a soglie di età molto avanti nel tempo, col rischio che il rinnovo venga bloccato per motivi fisici, clinici o di lucidità, salvo dimostrare il contrario.