880€, ecco la nuova tassa che lo stato ti chiede ogni anno: automobilisti italiani in rivolta

Specchietto auto

Specchietto auto- Foto di Stan da Pexels-LaGazzettadiMassaeCarrara.it

Per gli italiani è in arrivo una stangata senza precedenti: lo Stato è pronto ad esigere annualmente una tassa che grava sugli automobilisti. Ecco di cosa si tratta e cosa sta succedendo.

Una nuova misura colpisce le tasche degli automobilisti italiani, scatenando un’ondata di proteste da parte di tutti coloro che utilizzano abitualmente il proprio veicolo per qualsiasi esigenza.

Si tratta di una sanzione che, in alcuni casi specifici, può raggiungere la cifra record di 880 euro, un vero e proprio salasso che rischia di andare ad aggravare la situazione già economicamente fragile.

La somma incriminata, che è stata ribattezzata con il nome di “tassa Meloni“, consiste in una multa amministrativa che scatta in situazioni precise legate al mancato rispetto dei limiti di velocità nei centri urbani.

Il provvedimento rientra nell’ampio quadro di inasprimento delle normative del Codice della Strada. L’obiettivo è quello di contrastare le infrazioni ripetute e garantire la sicurezza di tutti i cittadini.

Eccesso di velocità: la sanzione per chi infrange la norma più volte

La “tassa” viene applicata in caso di sanzione per eccesso di velocità in ambito urbano. In particolare colpisce chi si ritrova a commettere la stessa infrazione due volte nell’arco di dodici mesi. Secondo le nuove disposizioni, quindi, chi supera il limite tra 10 e 40 km/h in città per almeno due volte in un anno si trova di fronte a una multa che può partire da un minimo di 220 euro fino a un massimo di 880 euro.

La cifra è davvero elevata e per molti lavoratori equivale a un intero stipendio. Se da un lato le autorità affermano si tratti di una misura necessaria per migliorare la sicurezza stradale e ridurre il numero di incidenti nei centri urbani, dall’altra i cittadini ritengono che una sanzione di tale entità sia eccessiva.

Guidare automobile
Guidare automobile- Foto di Nicholas Fu da Pexels-LaGazzettadiMassaeCarrara.it

La protesta degli automobilisti italiani: una “tassa” troppo elevata

Le associazioni di consumatori e automobilisti stanno protestando e chiedendo una revisione delle sanzioni. Il problema principale risiederebbe nella mancanza di tolleranza per chi, magari per distrazione o per situazioni contingenti, incorre nella stessa infrazione due volte nell’arco dodici mesi.

L’elevato importo della multa non sembra tenere conto delle reali capacità economiche dei cittadini e potrebbe penalizzare soprattutto i lavoratori che usano l’auto quotidianamente per necessità. La richiesta più diffusa tra gli automobilisti è quella di sanzioni gradualmente più elevate o di prevedere la possibilità di alternative come i corsi di recupero punti.