Ora legale, da ora abolita completamente: non dovremo più spostare l’orologio nemmeno di un minuto | È ufficiale
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Ora-legale (Fonte web) - Lagazzettadimassaecarrara.it
Dopo anni di dibattiti, discussioni e rinvii, è arrivato il momento di dire addio a un appuntamento che, per molti, era diventato un incubo: il cambio dell’ora.
Da oggi, non dovremo più preoccuparci di spostare le lancette dell’orologio, di perdere un’ora di sonno o di doverci abituare a nuovi ritmi di luce e buio.
Con l’abolizione dell’ora legale si potrà mantenere lo stesso orario durante tutto l’anno, senza dover adattarsi a ritmi diversi.
Questa, senza alcun dubbio, è una decisione che segna una svolta non indifferente nel nostro rapporto con il tempo.
Un cambiamento che, come tutte le novità, porterà con sé vantaggi e svantaggi, ma che soprattutto ci invita a riflettere sul valore del tempo e sulla sua importanza nella nostra vita.
Un passo indietro
L’ora legale è stata introdotta per la prima volta durante la Prima Guerra Mondiale, con l’obiettivo di risparmiare energia elettrica. L’idea era semplice: spostando le lancette dell’orologio un’ora avanti durante i mesi estivi, si poteva sfruttare al meglio la luce naturale e ridurre il consumo di energia per l’illuminazione. Nel corso degli anni, l’ora legale è stata adottata e abbandonata diverse volte, a seconda delle esigenze e delle priorità dei singoli paesi. In alcuni periodi, è stata vista come una misura utile e necessaria, in altri come un’imposizione scomoda e superflua. Ad oggi questa pratica è diffusa in molte parti del mondo, soprattutto in Nord America e in Europa. Tuttavia, la maggior parte dei paesi africani ha scelto di non adottare l’ora legale. Le ragioni per cui l’ora legale non è diffusa in Africa sono diverse.
Innanzitutto, molti paesi africani si trovano in prossimità dell’equatore, dove la variazione della durata del giorno e della notte durante l’anno è minima. Di conseguenza, l’utilità di spostare le lancette dell’orologio per sfruttare la luce solare è limitata. Inoltre, l’introduzione dell’ora legale può comportare alcuni inconvenienti, come la necessità di modificare gli orari di lavoro, i trasporti e le comunicazioni. In alcuni paesi africani, questi cambiamenti potrebbero creare difficoltà logistiche e organizzative. Alcuni paesi africani hanno sperimentato l’ora legale in passato, ma hanno poi deciso di abolirla. Ad esempio, l’Egitto ha introdotto l’ora legale durante la seconda guerra mondiale, ma l’ha poi interrotta e riapplicata diverse volte nel corso degli anni. Anche la Libia ha avuto una storia travagliata con l’ora legale, con diverse interruzioni e riprese.
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Situazione attuale
Attualmente, la maggior parte dei paesi africani non utilizza l’ora legale ma esistono alcune eccezioni. Ad esempio, la Namibia, che si trova nell’emisfero australe, utilizza l’ora legale in modo inverso rispetto all’emisfero boreale, da settembre a aprile. Anche il Marocco ha adottato l’ora legale permanente dal 2022, con una sospensione durante il Ramadan.
L’assenza dell’ora legale in Africa è una scelta che riflette le specificità geografiche, climatiche e logistiche del continente. Mentre l’ora legale può essere utile in alcune parti del mondo, in Africa non presenta gli stessi vantaggi.