Ciliegie, non mangiarle mai più così: “Alti livelli di cianuro” | Muori in 30 secondi

Ciliegie

Ciliegie- Foto di Pixabay da Pexels-LaGazzettadiMassaeCarrara.it

Le ciliegie sono tra i frutti più amati, ma celano un segreto piuttosto pericoloso: ecco a cosa bisogna prestare attenzione prima di mangiarle.

Mangiare ciliegie è un piacere a cui non si vuole mai rinunciare: sono dei frutti irresistibili, soprattutto durante la stagione estiva.

Dietro la loro dolcezza, però, si cela un rischio poco conosciuto e potenzialmente letale: bisogna fare molta attenzione ai noccioli.

Questi elementi, infatti, contengono una sostanza che, se ingerita in quantità elevate, potrebbe trasformarsi in un veleno pericoloso per l’organismo.

Stiamo parlando dell’amigdalina, un composto presente nei semi di molti frutti con nocciolo duro, tra cui pesche, albicocche e prugne.

Noccioli di ciliegia: qual è la sostanza pericolosa che contengono

Spesso capita che si ingerisca un nocciolo in modo accidentale, mentre si mangia una ciliegia. Questa circostanza non rappresenta un problema, ma la situazione diventa rischiosa quando si consumano noccioli di questo frutto in grandi quantità. L’amigdalina, infatti, a contatto con gli enzimi del corpo umano, si trasforma in acido cianidrico, noto per la sua componente tossica. Gli effetti di un’intossicazione da cianuro possono variare molto. Si va da nausea e vertigini, fino a conseguenze ben più gravi, tra cui arresto cardiaco e morte.

L’amigdalina è un glicoside cianogenetico presente nei semi di numerosi frutti. Quando il nocciolo si rompe, sia attraverso la masticazione sia per deterioramento naturale, la sostanza che contiene si trasforma in cianuro. Com’è ben noto, si tratta di un veleno estremamente potente, in grado di interferire con il trasporto di ossigeno nel sangue, causando la morte anche nel giro di 30 minuti. Per accumulare nel corpo una dose letale di veleno, è necessario ingerire tra 0,5 e 3,5 mg di cianuro per ogni chilogrammo di peso corporeo. Considerando che un nocciolo di ciliegia contiene in media 3,9 mg di amigdalina, ingerirne una ventina potrebbe risultare fatale per una persona di circa 70 kg.

Ciotola di ciliegie
Ciotola di ciliegie- Foto di Anna Tukhfatullina Food Photographer Stylist da Pexels-LaGazzettadiMassaeCarrara.it

Quali sono i sintomi da avvelenamento da cianuro e quali frutti evitare

I sintomi dell’avvelenamento da cianuro sono ben noti, come nausea, vomito, problemi respiratori, fino ad arrivare al tremendo collasso cardiovascolare. I primi segnali possono comparire già dopo pochi minuti dall’ingestione di una quantità eccessiva di noccioli. Si potrebbe arrivare rapidamente a sviluppare evidenza di convulsioni e si può andare in coma in assenza di un intervento tempestivo.

Oltre alle ciliegie, anche altri frutti comuni presentano lo stesso rischio. Tra questi vanno menzionati pesche, albicocche, prugne e mango. Bisogna, quindi, evitare di rompere o masticare i semi di questi frutti e, in caso di ingestione accidentale di grandi quantità, contattare immediatamente un medico o il centro antiveleni.