“Vogliamo controllare il suo deodorante”: follia al posto di blocco | Controllano anche la puzza di sudore e ti multano
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Il deodorante (fonti pexels) - lagazzettadimassaecarrara.it
Al posto di blocco ti controllano anche il deodorante. Ti sembra assurdo? Eppure potrebbe succedere anche a te.
Capita alla maggior parte degli automobilisti, e non si sa nemmeno il perché: quando vedono un posto di blocco c’è sempre una leggera apprensione. Anche quando sai di essere a posto.
I motivi possono essere diversi. Un’ansia di essere controllati e giudicati, che crea disagio anche senza aver commesso infrazioni.
In ogni caso, quale che sia il motivo, vedersi una paletta bianca e rossa davanti che invita ad accostare è sempre una brutta sensazione.
Ma cosa penseresti se, oltre alle solite domande di rito, dovessero chiederti notizie del tuo deodorante?
Posto di blocco: “favorisca il deodorante”
Quali sono le domande solitamente ad un posto di blocco? E che atteggiamento dovremmo tenere noi? Innanzitutto è doveroso fare una distinzione tra posto di blocco e posto di controllo. In genere ci imbattiamo in quest’ultimo, dove un’auto con 2-3 agenti ferma delle auto per controlli a campione. Mentre nel primo caso saranno più auto e agenti a incanalare il traffico in un’unica corsia per controllare tutte le auto.
Che sia il primo o il secondo caso, essere fermati genera nella maggior parte dei casi ansia e apprensione, come abbiamo accennato. L’errore più comune è mettersi a parlare senza un freno: l’ansia potrebbe far dire cose che mai avremmo pensato, generando imbarazzo e confusione, con la possibilità di commettere degli errori. Molto meglio attendere le domande di chi ci sta di fronte.
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La strana domanda
Qualunque sia la divisa indossata dalle Forze dell’Ordine, le domande più comuni certamente sono “favorisca patente e libretto” e “dove stava andando?”. Meglio avere quindi sempre tutto a portata di mano. Da ricordare che non è più necessario esporre il certificato di assicurazione: basta poterlo esibire sia in forma cartacea che attraverso lo smartphone. E il deodorante ce l’hai?
Una strana domanda, ma ammettiamo di aver giocato un po’. In realtà non vi è nessuna legge che ti obbliga a portarti dietro il deodorante in auto. Ma siccome il mondo è bello perché è vario, accade una cosa del genere in Corea. Almeno ai tassisti. Per combattere la pessima abitudine del fumo, anche in questo Paese è assolutamente vietato fumare nei luoghi chiusi, come un taxi appunto. Ma anche per strada, e questo vale anche per le sigarette elettroniche. Quindi meglio armarsi di deodorante, così se scappa una sigaretta e ti fermano, nessuno sentirà l’odore.