Ho preso una tachipirina e mi hanno tolto la patente al posto di blocco: devi tenerti il mal di testa | Torni a casa a piedi

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Compresse- Foto di Tanya Nova da Pexels-LaGazzettadiMassaeCarrara.it

I farmaci di uso comune possono trasformarsi in trappole per gli automobilisti: ecco a quali medicine fare attenzione quando ci si mette alla guida in base alle nuove regole del Codice della Strada.

L’entrata in vigore della riforma del Codice della Strada ha sollevato non poche preoccupazioni tra i cittadini. I timori si sono diffusi soprattutto tra colore che fanno uso di farmaci di uso comune di frequente.

Le nuove normative prevedono che l’assunzione di alcuni medicinali possa essere equiparata a quella di sostanze stupefacenti o alcol, poiché andrebbe ad inficiare direttamente sulla capacità di guida. Un semplice antidolorifico, ansiolitico o antistaminico può trasformarsi nel ritiro immediato della patente?

Su questo punto c’è ancora molta incertezza normativa. Ad oggi, infatti, non esiste un elenco chiaro e univoco di farmaci che possano dare risultati alterati nei test salivari effettuati ai posti di blocco.

Di fronte a questa situazione il sindacato Farmacieunite, che sostiene le volontà dei farmacisti disseminati su tutto il territorio italiano, denuncia il caos normativo e chiede linee guida precise per evitare ingiuste penalizzazioni.

Assunzione di medicinali alla guida: l’incertezza normativa genera preoccupazione negli automobilisti

Secondo gli esperti alcuni farmaci comunemente prescritti potrebbero generare falsi positivi nei test antidroga eseguiti dalle forze dell’ordine ai posti di blocco. Tra questi figurano antidepressivi, antiepilettici, ansiolitici, ma anche farmaci per il raffreddore che contengono antistaminici.

Attualmente la riforma non distingue tra un reale stato di alterazione e una semplice assunzione terapeutica. Vengono, quindi, messe sullo stesso piano le persone che hanno assunto un farmaco in base a una prescrizione medica e coloro che, invece, guidano sotto l’effetto di sostanze illegali.

Farmaci
Farmaci- Foto di Polina Tankilevitch da Pexels-LaGazzettadiMassaeCarrara.it

Il sindacato Farmacieunite chiede risposte all’Aifa: c’è bisogno di regole chiare

Il sindacato Farmacieunite ha sollecitato un intervento dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) per chiarire quali principi attivi possano influenzare i test e quali precauzioni debbano adottare gli automobilisti. La mancanza di risposte precise sta, infatti, generando una situazione particolare in cui i cittadini temono di venire penalizzati senza colpa e sono costretti a dimostrare la loro innocenza dopo aver assunto farmaci legalmente acquistabili.

Sono aumentate le segnalazioni da parte degli automobilisti e, di conseguenze, sono aumentate le preoccupazioni. Per questo motivo Farmacieunite chiede una revisione delle norme e una maggiore trasparenza nei controlli. L’obiettivo è quello di garantire una corretta informazione sulle sostanze che possono effettivamente interferire con i test salivari. In attesa di risposte ufficiali, il consiglio resta quello di consultare il proprio medico o farmacista prima di mettersi alla guida.