150 mila euro di risorse dalla Regione per le aziende agricole: obiettivo preservare gli allevamenti toscani

Mandria di bovini al pascolo - Lagazzettadimassaecarrara.it

Mandria di bovini al pascolo - Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Pexels)

Ottime notizie per gli allevatori toscani: la Regione annuncia lo stanziamento di quasi 150mila euro per incentivare l’acquisto di nuovi esemplari.

La Regione Toscana ha recentemente approvato un nuovo finanziamento da 149.178 euro per sostenere le aziende agricole locali, con l’obiettivo di migliorare il patrimonio zootecnico regionale.

Si tratta di un’iniziativa che si inserisce in una strategia più ampia, volta a potenziare la competitività e la sostenibilità del settore, ma che promuove al contempo il benessere animale e la biodiversità.

Non a caso, i prodotti enogastronomici toscani rappresentano una vera eccellenza nel panorama gastronomico nazionale, e l’Amministrazione regionale ha scelto di puntare proprio su di essi, in modo da implementare anche l’economia e il comparto turistico.

Ecco dunque come si struttura l’incentivo, per cosa potrà essere utilizzato e chi potrà richiederlo.

Lo stanziamento da record per gli allevatori toscani

I fondi stanziati potranno essere utilizzati per l’acquisto di animali riproduttori maschi e femmine appartenenti  a specie e razze di interesse zootecnico, tra cui bovini, ovini, caprini, bufalini, equini, asinini e suini, a patto che essi siano iscritti nei rispettivi libri genealogici. Tale approccio permetterà infatti di migliorare la qualità genetica degli allevamenti, offrendo altissimi standard di qualità al consumatore finale.

Il contributo è destinato agli imprenditori agricoli, sia singoli che associati, che intendono investire nelle rispettive aziende; essi potranno accedere al finanziamento presentando domanda tramite il bando regionale, che sarà pubblicato entro 60 giorni dalla delibera. Le spese ammissibili includono gli acquisti di animali riproduttori che avverranno dal 1 aprile 2025 al 31 marzo 2026, un lasso di tempo che permetterà ai beneficiari di pianificare le loro attività a lungo termine. Il beneficio regionale si struttura come un contributo in conto capitale: coprirà fino al 50% le spese per l’acquisto dei riproduttori maschi e fino al 40% per gli esemplari femminili. Il tempismo, però, è fondamentale, poiché la percentuale di contribuzione potrebbe calare a seconda del numero di richieste presentate e delle risorse disponibili.

Allevamento di bovini - Lagazzettadimassaecarrara.it
Allevamento di bovini – Lagazzettadimassaecarrara.it (Fonte Pexels)

Saccardi: “Potenziare la competitività del settore agricolo”

Stefania Saccardi, vicepresidente e assessore all’Agricoltura, ha spiegato: “Sono risorse destinate al miglioramento genetico degli allevamenti toscani e in particolare all’innalzamento della competitività e della sostenibilità delle produzioni, comprese quelle derivanti dall’apicoltura e alla salvaguardia e al miglioramento del patrimonio genetico animale di interesse zootecnico, all’innalzamento del livello di biosicurezza e di benessere animale, al contrasto alle epizoozie e zoonosi e al miglioramento della gestione delle risorse foraggere“.

E ha concluso: “Il nostro obiettivo è, e rimane, quello di potenziare la competitività del sistema agricolo, agroalimentare e forestale toscano, in un’ottica di sviluppo sostenibile“.