“Puoi usarla solo per andare a lavoro”: nuovo blocco totale auto | Se esci con la famiglia ti rovinano

Auto in transito (Foto di NoName_13 da Pixabay) - lagazzettadimassaecarrara.it
Non puoi usare l’auto per uscire con la tua famiglia e andare a zonzo, ma solo per andare a lavoro. Altrimenti sono guai.
Quando ti accingi a prendere la patente il tuo primo pensiero è quello della libertà che comporta poter avere un’auto tutta tua.
La libertà di poterti spostare quando vuoi, per andare ovunque tu desideri. Indispensabile per andare a lavoro, soprattutto se vivi in un posto poco servito dai mezzi pubblici. Ma anche per lo svago.
Rimanere aggiornati però sul continuo evolversi delle leggi e nello specifico del Codice della Strada è fondamentale per non incorrere in sanzioni a causa di disinformazione.
Per esempio, lo sai che adesso puoi prendere l’auto solo per andare a lavoro, e che se ti beccano a percorrere un altro tragitto sono guai?
Blocco auto: puoi usarla solo per andare a lavoro
Come può esserci un tale divieto? Abbiamo visto quanto siano utili le norme del Codice della Strada per disciplinare l’uso della stessa e renderla più sicura. Ma ora vietare di utilizzare l’auto se non per spostarsi solo e unicamente per andare a lavoro e tornare sembra un po’ esagerato.
Eppure anche la Cassazione, nonostante il ricorso di un automobilista, ha sancito che bisogna rispettare tale disposizione. Scopriamo cosa succede.

La decisione della Cassazione
Il divieto si applica a tutti gli utilizzatori di auto aziendale. Nello specifico, come riporta brocardi.it, la Suprema Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 3607/25 ha dichiarato legittimo il licenziamento per giusta causa di un dipendente sorpreso ad utilizzare l’auto aziendale per uso personale durante l’orario di lavoro. Una condotta che va violare gli obblighi contrattuali per una serie di motivi, tra cui la “falsa presenza in servizio” ovvero aver timbrato il cartellino ma di fatto trovarsi altrove impegnati in altro, “sottrazione di ore lavorative” utilizzate per scopi privati. Nonché “danno economico per l’azienda”.
Ovviamente, specifica il sito, è un caso diverso l’utilizzo della stessa auto al di fuori dall’orario lavorativo. Ciò potrebbe essere ammesso a patto che sia lo stesso contratto aziendale a prevederlo espressamente e, e sempre previo consenso del datore di lavoro. Inoltre, sebbene solitamente prima di licenziare un dipendente l’iter è quello di un richiamo formale o simili, in casi come quello in oggetto è consentito. Poiché, spiega: “laddove l’utilizzo improprio dell’auto aziendale configuri una condotta fraudolenta, il licenziamento viene spesso considerato una misura proporzionata alla violazione commessa”. La Cassazione si è espressa, e questo caso costituisce un precedente.