“Aveva le caviglie gonfie ed è morta”: non sottovalutare mai questo sintomo | L’infarto è dietro l’angolo

Infarto (Foto di Tumisu da Pixabay) - lagazzettadimassaecarrara.it
È importante sapere quali sono i sintomi di un imminente infarto. E tra questi le caviglie gonfie, non sottovalutarle mai.
Il corpo umano è una macchina tanto perfetta quanto delicata. Finché funziona tutto alla perfezione, non ci sono problemi di sorta.
Ma se un meccanismo si inceppa, potrebbe provocare una serie di eventi concatenati che porterebbe, in alcuni casi, anche alla morte.
L’infarto è una delle cause di morte che più spaventa. Forse perché improvviso, può accadere da un momento all’altro e a chiunque.
Per questo è importante conoscere i sintomi che avvisano l’avvicinarsi di questo evento, in modo da correre ai ripari. Tra questi, le caviglie gonfie. Lo avresti mai detto?
Caviglie gonfie campanello d’allarme per l’infarto
Ma che cos’è un infarto? Innanzitutto chiariamo che, sebbene i più comuni riguardino il cuore e il cervello – in questo caso si parla di ictus ischemico – l’infarto può colpire anche l’intestino o i polmoni. A spiegarlo perfettamente è fondazioneveronesi.it, che indica come causa principale “l’aterosclerosi, una malattia dovuta all’accumulo di materiale lipidico (grasso) lungo le pareti delle arterie coronarie che nel tempo arriva a formare una vera e propria placca aterosclerotica”.
Quando una di queste placche si rompe, si va a formare un coagulo di sangue che quando è troppo grande blocca il flusso di sangue che passa attraverso l’arteria. Attenzione però, può avvenire anche a causa di uno “spasmo di un’arteria coronarica, dovuto ad alcuni fattori indotti, fra questi vi è ad esempio l’assunzione di alcune droghe come la cocaina”. In ogni caso, solitamente un infarto è accompagnato da alcuni sintomi a cui prestare attenzione.

I sintomi più comuni e quelli che non ti aspetti
Alcune statistiche riportate anche da panoramadellasanita.it, “ogni anno in Italia si registrano da 130.000 a 150.000 nuovi casi di infarto miocardico acuto: oltre 25.000 pazienti muoiono prima di arrivare al ricovero”. Ma quali sono i sintomi? Il più comune è il dolore al petto, che può essere o simile a una morsa o una sensazione di dolere e bruciore che arriva fino ai denti, alle spalle e alla schiena.
Altri sintomi possono essere tosse persistente, nausea, capogiro, sudori freddi, stanchezza e gonfiore, soprattutto agli arti inferiori, alle caviglie. Questo perché il cuore non si contrae efficacemente e l’organismo rilascia ormoni che provocano ritenzione di sodio e di acqua nei tessuti. Cosa fare se si sospetta di aver un infarto in corso? Allertare immediatamente un’ambulanza o farsi trasportare subito al pronto soccorso se vicino.