Inps, ha dovuto riconoscere l’errore: erogati tutti i bonus insieme | Soldi a tutti quelli che li avevano richiesti

Soldi dal bancomat- Foto di Pixabay da Pexels-LaGazzettadiMassaeCarrara.it
In arrivo grosse novità fiscali: ci sono stati degli errori da parte dell’Inps che prevedono nuovi pagamenti e ricalcoli sui rimborsi. Ecco in che modo la revisione farà gioire gli italiani.
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha recentemente ammesso di aver commesso un errore di gestione che ha portato alla necessità di un ricalcolo e di una nuova erogazione di alcune misure di sostegno economico.
La comunicazione ufficiale è arrivata con il messaggio n. 592 del 17 febbraio scorso, un documento che ha fatto rapidamente il giro del web e ha incontrato la reazione di gioia delle famiglie italiane interessate.
Ad essere stato analizzato è stato il metodo di assegnazione dell’Assegno di Inclusione, una misura introdotta con il Decreto Lavoro del 2023 per supportare i nuclei familiari in situazioni di fragilità economica e sociale.
In particolare l’errore commesso dall’Inps ha coinvolto numerosi beneficiari, tra cui famiglie con minori, anziani sopra i 60 anni, persone con disabilità o inserite in programmi di assistenza sociosanitaria.
Revisione Inps: nuovo metodo di assegnazione dell’Assegno di Inclusione
La revisione effettuata ha rivelato erogazioni scorrette o interrotte per ragioni che ora sono state riconsiderate. Per questo motivo, l’Inps ha avviato un processo di revisione delle richieste già presentate, con la possibilità di riconoscere retroattivamente gli importi non corrisposti.
Il processo di correzione avviato riguarda l’Assegno di Inclusione, ma anche altri bonus destinati al sostegno economico delle famiglie. L’ente ha specificato che le domande precedentemente respinte per motivazioni formali, come l’assenza di documentazione sufficiente o l’indicazione errata del carico di cura, saranno riesaminate d’ufficio.

Domanda per l’assegno di inclusione: maggiori possibilità di esito positivo
Per chi ha già ricevuto l’assegno, si terrà conto di eventuali variazioni di reddito e della situazione familiare aggiornata. Le strutture sanitarie e i servizi sociali certificati potranno fornire supporto nella regolarizzazione delle posizioni in sospeso. Chi rientra tra i possibili destinatari delle somme aggiuntive è invitato a monitorare attentamente il proprio fascicolo previdenziale sul sito dell’INPS o a rivolgersi a un patronato per assistenza.
Le domande per l’assegno di inclusione accettate a partire da gennaio 2025 saranno soggette a un’ulteriore verifica per stabilire se gli importi dovranno essere confermati, aumentati o ridotti in base alle condizioni economiche aggiornate del nucleo familiare. Le domande precedentemente respinte per motivi formali saranno riesaminate senza necessità di un’ulteriore richiesta da parte dei cittadini. In caso di esito positivo, l’INPS procederà automaticamente all’erogazione delle somme dovute. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere agli sportelli dell’Ente o ad un Caf specializzato.