Raccomandata bianca, Enel la sta inviando a migliaia di persone: vogliono centinaia di migliaia di euro di conguaglio | Scappa dall’Italia il prima possibile

La raccomandata di conguaglio (foto di Nataliya Vaitkevich da pexels) - lagazzettadimassaecarrara.it
Inizia a correre: se ti arriva una raccomandata bianca dall’Enel con la richiesta di un conguaglio sei rovinato. Vogliono centinaia di migliaia di euro.
Periodicamente, di solito un paio di volte all’anno, i fornitori di energia, che sia elettricità o gas, ma anche acqua, inviano una bolletta di conguaglio.
In genere molto più cara delle altre, e a questo siamo preparati. Ma che ti arrivi una raccomandata bianca con una richiesta di centinaia di migliaia di euro, non se lo aspetta nessuno.
Eppure può succedere. Ma anche se i prezzi sono in continuo aumento, come è possibile una cosa del genere?
E soprattutto, come possiamo difenderci noi cittadini da una simile batosta? Vediamo perché potrebbe accadere, e cosa fare.
Enel: la raccomandata bianca del terrore
Prima di addentrarci nello specifico, spieghiamo brevemente cos’è un conguaglio e perché in genere è molto caro. In pratica le bollette solitamente vengono inviate dopo la lettura del contatore, ma a volte può capitare per motivi diversi che non sia così. Che i consumi non siano quelli effettivi, ma stimati, in base ai precedenti dello stesso periodo, per esempio.
Questo comporta che tu possa pagare in più o in meno rispetto a quanto dovresti. E il conguaglio serve a riallineare i tuoi consumi effettivi e annullare il tuo eventuale debito – o credito – verso il fornitore. In quest’ultimo caso i soldi che hai versato in più verranno scalati dalle bollette successive. E se ti arriva una raccomandata bianca con un conguaglio di centinaia di migliaia di euro? Non ti resta che fare ricorso, per dimostrare l’errore.

Un conguaglio da centinaia di migliaia di euro
Esattamente quello che ha dovuto fare un utente delle Marche che si è visto arrivare a casa una raccomandata bianca dall’Enel con un conguaglio di circa 400mila euro. Che corrispondo al pagamento di ben 1.775.064 kilowattora di consumi, da febbraio 2021 a marzo 2024. Un errore? Non proprio. In realtà la bolletta si riferisce ad un immobile che l’uomo, albanese, aveva affittato ad un connazionale, che lo utilizzava per la coltivazione della marijuana. Un vero laboratorio, una serra; ma pur pagando le bollette di casa regolarmente, aveva anche effettuato due allacci abusivi.
Sono stati questi a far fatturare, una volta scoperti, centinaia di migliaia di euro al povero proprietario, reo di non avere effettuato la voltura del contatore, che era rimasto quindi a lui intestato. Anche se questo è un caso molto specifico, ci insegna due cose: fai sempre la lettura del contatore in modo da controllare che i consumi pagati siano effettivi e non stimati. E soprattutto fai sempre la voltura dello stesso.